Silvio Berlusconi ritiene che la legge elettorale non è da cambiare: “Io non ravviso la necessità di cambiare la legge elettorale attuale che ha funzionato".
Eppure da più di un mese non si parla altro che di timbri e di firme da verificare, di liste escluse e di leggi non rispettate, di Costituzione tradita.
Il nostro bel Paese tornerà una terra normale, tranquilla, senza essere continuamente investiti tutti dall'emergenza giustizia?
Io no ho mai creduto alle folle urlanti, ma al voto nelle urne, che ci rappresenta tutti, sia se scendiamo in piazza sia se non scendiamo.
Io non ho mai amato i proclami dai palchi, quando la gente strilla entusiasta: mi danno sempre una brutta impressione e sono pure un cattivo ricordo storico.
Le folle oceaniche di destra e di sinistra non sono mai state rappresentative di una nazione: sono solo la parte più convinta di un popolo, ma le certezze assolute sono poi sempre ingannate dagli eventi storici.
Per favore abbassate i toni e parlateci come volete dare lavoro alla gente: in molti sono disperati.
