Nella provincia di Uruzgan sono morti 33 civili, colpiti dalle bombe della Nato, durante attacchi aerei contro i talebani.
Il generale McChrystal, comandante di Isaf, oltre a esprimere il suo dolore, assicura un’inchiesta per chiarire questo incidente, che definisce ingiustificabile: così a pagare saranno i soliti soldati che hanno sbagliato tiro, pur sapendo che è impossibile che un conflitto come quello afghano non provochi morti tra i civili.
La guerra porta sempre delle perdite collaterali: c’è il fuoco amico, più temuto di quello avversario spesso.
C’è la stanchezza che favorisce azioni sconsiderate e a morire sono sempre innocenti, a pagare sono sempre poveracci, che devono rispondere per gli errori dei soliti potenti della terra, che si lavano le mani, come Ponzio Pilato.
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