I genitori di un ragazzo della Pennsylvania hanno querelato la scuola del figlio per violazione della privacy: il distretto scolastico della Lower Merion aveva dato a tutti gli alunni un PC, da utilizzare a casa propria.
Sul PC è stato collocata una webcam e un professore aveva scovato un alunno a spacciare droga: aveva ammonito il ragazzo, ma i genitori hanno protestato.
Si è violato la privacy di un piccolo delinquente ed è “grave”: è “secondario”, per paparino e mammina, il fatto che spacciando il giovane farabutto rovinava dei coetanei.
Pure negli Usa conta di più la forma della sostanza: ci si scandalizza per una minima infrazione, per non trattare una questione ben più grave.
POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
Rubriche di Notizie News
- ambiente
- arte
- Capuana
- comunicato stampa
- comunicato stampa wwf
- crimine
- cristianesimo e persecuzioni
- cristianesimo e persecuzioni Nigeria
- cultura
- ebook
- economia
- economia borsa
- estero
- Giacomo
- Giovanni
- giustizia
- gusmaisterrossi
- internet
- lavoro
- Leopardi
- libri
- notizie utili
- Pascoli
- poesie
- politica interna
- proverbi
- racconti
- Salmi
- salute
- sciagure
- scienza
- scuola
- società
- sport
- storia
- vangelo
- Vangelo secondo Marco
- Vangelo secondo S. Matteo
- video