Gianfranco Fini vuole fuori i condannati per corruzione per almeno 5 anni dalle liste per le amministrative: "Se domani il Parlamento approvasse,con il voto di tutti, una leggina di poche righe in cui si afferma che chi è stato condannato con sentenza definitiva per reati contro la P.A.,non si può candidare per 5 anni,la pubblica opinione direbbe:meno male e le istituzioni guadagnerebbero un tassello di fiducia".
Il presidente della Camera ha aggiunto: "Anch'io sono convinto che non ci sia una nuova tangentopoli, ma un fenomeno di malcostume …..non è sufficiente essere arrestati per essere delinquenti".
Così qualche amministratore del comune sperduto d’Italia non si potrà riproporre.
I grandi corrotti invece cosa faranno?
Tutto va bene, non c’è da temere di perdere un solo politicante di peso.
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