5 mar 2010

23/2 Fastweb e Telecom Sparkle nella bufera (Arduino Rossi)

Sono due miliardi di euro riciclati e c'è stata un'evasione dell'Iva per 400 milioni di euro da parte di alcune società, tra cui Telecom e Fastweb: l'operazione Phunchards-Broker dei Carabinieri del Ros e del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza ha portato all'emissione di 56 misure cautelari, emesse dal Gip del Tribunale di Roma.

Tra i nomi ci sono anche Aldo Morgigni, abbiamo il fondatore di Fastweb, Silvio Scaglia e il senatore del Pdl, Nicola Di Girolamo.

E' una “bomba” finanziaria che ha coinvolto il mondo, bello e splendente della finanza: ovviamente anche in questo caso non rimane che attendere il processo e nessuno è colpevole sino alla sentenza finale, definitiva.

Un fatto però bisogna dirlo: il denaro sporco, quello che proviene dal narcotraffico, dallo sfruttamento della prostituzione, dal commercio clandestino delle armi, dei rifiuti tossici deve tornare in ciclo.

Prima o poi tutto diventa investimento, per poter essere utilizzato, altrimenti si rischia il sequestro: i soldi sporchi diventano aziende, fondi, beni immobili, oggetti artistici e di lusso.

Così una parte del mondo altolocato, snob, anche sprezzante verso gli ultimi e i poveri, si macchia di uno dei crimini peggiori: celare il denaro dei delinquenti.

Il riciclaggio dà sempre grandi guadagni: si vocifera che imperi economici sono nati grazie a questi traffici.

Queste attività non solo aiutano i mafiosi, ma consentono commerci che minano la nostra società: droga in cambio di armi per esempio.

Così i talebani, o altri signori della guerra in Asia e in America Latina, commerciano con oppio e con cocaina: si comprano le munizioni per le loro guerre e il terrorismo.

I soldi ottenuti poi tornano a finanziare tante attività legali, che alla fine sono, purtroppo, un grande stimolo per l'economia reale, che genera lavoro e benessere, ma pure morte e dolore con le sostanze stupefacenti.

Le armi servono anche per i guerriglieri e i terroristi, che arrivano a destinazione tramite associazioni mafiose internazionali.

Altre armi poi vengono fabbricate per interventi militari internazionali: il consumismo bellico è una situazione antica quanto la storia, che fa arricchire gli speculatori senza scrupoli.

Il cerchio si chiude e proprio il mondo dorato della finanza che dirige, permette, favorisce e se ne approfitta di tutto questo.

Non è così solo da oggi, non è colpa della globalizzazione: è la logica del guadagno senza scrupoli, della cecità davanti all'evidenza, dell'immoralità interiore profonda e nell'ipocrisia sfacciata, da attori dilettanti.

Il denaro sporco e riciclato gronda di sangue di ragazzi morti per overdose, delle vittime del terrorismo, dei caduti in guerra.

Non credo che sia possibile sconfiggere i signori ben vestiti, sempre eleganti e arroganti, con legami con la politica e spesso dietro alle quinte della vita pubblica come burattinai.

Sono uomini grigi che sono certi di poter comprare tutti e tutto: molte volte hanno ragione, ma......

Io resto sempre sull'argine del fiume e attendo che passi qualche cadavere: prima o poi toccherà pure a loro e un giudizio lo subiranno.

Sono un ingenuo credulone?

Lasciamo che il tempo faccia il suo corso, sino alla fine.