Sono due miliardi di euro riciclati e c'è stata un'evasione dell'Iva per 400 milioni di euro da parte di alcune società, tra cui Telecom e Fastweb: l'operazione Phunchards-Broker dei Carabinieri del Ros e del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza ha portato all'emissione di 56 misure cautelari, emesse dal Gip del Tribunale di Roma.
Tra i nomi ci sono anche Aldo Morgigni, abbiamo il fondatore di Fastweb, Silvio Scaglia e il senatore del Pdl, Nicola Di Girolamo.
E' una “bomba” finanziaria che ha coinvolto il mondo, bello e splendente della finanza: ovviamente anche in questo caso non rimane che attendere il processo e nessuno è colpevole sino alla sentenza finale, definitiva.
Un fatto però bisogna dirlo: il denaro sporco, quello che proviene dal narcotraffico, dallo sfruttamento della prostituzione, dal commercio clandestino delle armi, dei rifiuti tossici deve tornare in ciclo.
Prima o poi tutto diventa investimento, per poter essere utilizzato, altrimenti si rischia il sequestro: i soldi sporchi diventano aziende, fondi, beni immobili, oggetti artistici e di lusso.
Così una parte del mondo altolocato, snob, anche sprezzante verso gli ultimi e i poveri, si macchia di uno dei crimini peggiori: celare il denaro dei delinquenti.
Il riciclaggio dà sempre grandi guadagni: si vocifera che imperi economici sono nati grazie a questi traffici.
Queste attività non solo aiutano i mafiosi, ma consentono commerci che minano la nostra società: droga in cambio di armi per esempio.
Così i talebani, o altri signori della guerra in Asia e in America Latina, commerciano con oppio e con cocaina: si comprano le munizioni per le loro guerre e il terrorismo.
I soldi ottenuti poi tornano a finanziare tante attività legali, che alla fine sono, purtroppo, un grande stimolo per l'economia reale, che genera lavoro e benessere, ma pure morte e dolore con le sostanze stupefacenti.
Le armi servono anche per i guerriglieri e i terroristi, che arrivano a destinazione tramite associazioni mafiose internazionali.
Altre armi poi vengono fabbricate per interventi militari internazionali: il consumismo bellico è una situazione antica quanto la storia, che fa arricchire gli speculatori senza scrupoli.
Il cerchio si chiude e proprio il mondo dorato della finanza che dirige, permette, favorisce e se ne approfitta di tutto questo.
Non è così solo da oggi, non è colpa della globalizzazione: è la logica del guadagno senza scrupoli, della cecità davanti all'evidenza, dell'immoralità interiore profonda e nell'ipocrisia sfacciata, da attori dilettanti.
Il denaro sporco e riciclato gronda di sangue di ragazzi morti per overdose, delle vittime del terrorismo, dei caduti in guerra.
Non credo che sia possibile sconfiggere i signori ben vestiti, sempre eleganti e arroganti, con legami con la politica e spesso dietro alle quinte della vita pubblica come burattinai.
Sono uomini grigi che sono certi di poter comprare tutti e tutto: molte volte hanno ragione, ma......
Io resto sempre sull'argine del fiume e attendo che passi qualche cadavere: prima o poi toccherà pure a loro e un giudizio lo subiranno.
Sono un ingenuo credulone?
Lasciamo che il tempo faccia il suo corso, sino alla fine.
POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
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