5 mar 2010

23/2 Gli estremisti indù e il ritratto offensivo di Gesù (Antonio Rossi)

Ci sono stati violenti scontri in India per un ritratto di Gesù, con in mano una bottiglia di birra e una sigaretta: i fatti violenti sono scoppiati in diversi Stati dell'India.

In un libro delle scuole primarie si raffigura Gesù in modo blasfemo: così gli esaltati della reincarnazione e delle caste se ne sono approfittato per bruciare due chiese.

Tutto è iniziato nel Punjab (Nord-Ovest), dove dei cristiani hanno tentato di togliere delle immagini gravemente offensive della fede di Cristo in un mercato: gli estremisti criminali hanno così iniziato a istigare la massa miserabile alla violenza.

Invece delle suore cattoliche di Shillong hanno preteso il ritiro del testo e le autorità le hanno accontentate.

L’odio anti-cristiano cresce sempre più in India, perché si lega al riscatto sociale delle caste inferiori: convertirsi significa uscire dalla casta miserabile.

Il silenzio e l’indifferenza diplomatica dell’Europa Unita, della stampa e dei gruppi di intellettuali, spesso vicino idealmente alle religioni con il principio della reincarnazione, forse è complice di questa ondata classista, razzista, maschilista che sta prendendo piede in Occidente, proveniente dall’Oriente.

Più buddismo, più induismo significa meno uguaglianza e meno diritti per gli ultimi?