Il nostro presidente della Repubblica esprime il suo disappunto: “Un segno preoccupante......Sono tendenze fuori dalla storia e fuori dalla realtà. In Europa ci sono adesso dei nodi da sciogliere per l'applicazione integrale del Trattato di Lisbona, non attraverso nuovi trattati, ma con soluzioni appropriate”.
Questa destra del politico Geert Wilders ha sentimenti anti-islamici, filo occidentali, ma è pure razzista: nulla è fuori dalla storia e dalla realtà, se vissuto e propagandato da qualcuno.
Pur rispettando, naturalmente il parere del Capo dello Stato, ritengo che movimenti simili si diffonderanno sempre più in Europa, ma anche in Africa e in Asia, tra popolazioni non islamiche.
I mussulmani stanno diventando i “cattivi” del momento e per colpa di una minoranza fanatica, per colpa della mollezza e la vigliaccheria ipocrita della politica estera occidentale, per troppe persone l'Islam è sinonimo di violenza criminale, fatto non veritiero, né tanto meno storico.
Invece in periodi di crisi le tensioni sociali aumentano ed è inevitabile che pure la paura prenda piede: l'Europa non sarà mai dominata dall'Islam e mai le nostre abitudini saranno piegate alle loro leggi religiose.
Le donne europee non porteranno mai il burqa, mai subiremo la teocrazia assoluta e assolutista della fede di Maometto: il problema grande invece sta nel modo in cui noi sapremo accogliere e integrare (brutto termine dai troppi significati ambigui) le diverse popolazioni, spesso nemiche tra loro, nella nostra dimensione aperta, democratica, ma pure classista, snob, un po' razzista, spesso poco attenta ad ascoltare, ad assimilare le culture differenti dalla nostra perché considerate, a torto, inferiori.
Ci sono molti modi per vivere in pace tra etnie differenti, ma quello che stiamo usando noi è certamente un sistema per avere tanti scontri tra nazionalità: abbiamo gli ultimi rivoluzionari della domenica, che non accettano di essere buttati nella pattumiera della storia e vogliono provocare ancora qualche guaio prima che l'oblio li abbia per sempre ingoiati, proprio istigando gli extracomunitari.
Abbiamo poi i difensori delle tradizioni esoteriche, che ritengono legittimo ogni costume che provenga da quei Paesi, come imposizioni umilianti e schiaviste verso le donne, verso l'infanzia, dimostrandosi profondamente razzisti: sono i sostenitori dello sviluppo separato, detto apartheid, noto in Sudafrica prima della fine del regime segregazionista, ma costoro sono di sinistra e non di destra.
Poi eccoli i nostalgici, quelli che il Presidente Napolitano li vede fuori dalla realtà, che tornano a galla: non è una bella scoperta sapere che sotto sotto il cuore nero, l'anima nera occidentale esiste ancora.
L'Olanda ha una democrazia consolidata da molti anni, non ha un trascorso fascista, anzi è sempre stata una nazione tollerante, con un suo passato coloniale, ma non eccessivamente brutale.
Gli olandesi furono un popolo di commercianti e di navigatori, oggi sono pure benestanti nella loro quasi totalità, hanno introdotto leggi liberali e favorevoli agli omosessuali, al libero commercio di droghe leggere, all'eutanasia: sembrerebbe il popolo ideale da mostrare come modello di progresso e di libertà.
L'Olanda è stata una meta per anni per fricchettoni, liberisti e libertari.
Era la patria da imitare per molti progressisti, ma......
Proprio da un popolo così “progredito” esce il nero e nefasto sentimento xenofobo: non è casuale, tutto ha un senso e forse la paura di perdere le proprie libertà ha spinto molti olandesi verso scelte arrischiate e intolleranti.
Capiterà pure da noi?
La nostra classe politica purtroppo è veramente fuori dalla storia e la destra estrema olandese non è poi così estranea alla nostra dimensione: se non si cambia politica e si dimostrerà più coraggio, più fermezza contro la criminalità, i nazisti e i fascisti nostrani potrebbero alzare ancora una volta la testa.
Qualcuno fermerà gli estremisti islamici, i mezzi ci sono, ma chi sarà e come lo farà dipende dalla nostra intelligenza politica.
Il prezzo che si pagherà potrebbe essere troppo alto.
POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
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