5 ott 2010

Chiunque può esprimere il suo parere, altri preferiscono passare....all'azione, investendosi della parte dei giustizieri.

ll direttore di Libero, Maurizio Belpietro ha ricevuto una lettera di minacce e di ingiurie, rivolte pure alla sua famiglia: la missiva è arrivata via posta ordinaria e ha il timbro postale di Peschiera Borromeo.
Ora la lettera è al vaglio della scientifica e non si conoscono particolari: forse è stata scritta da un mitomane, ma questo non significa che l'attacco a un giornalista per le sue idee espresse non sia  fatto grave.
Inoltre il tentato attentato con  Belpietro non lascia dubbi: era un killer armato e preparato, che sapeva come e chi colpire.
E' presto per dire che tutto questo abbia connotati politici organizzati come le Brigate Rosse, ma certamente preoccupa per il clima pesante che si è creato: una cosa sono le idee e un'altra sono le ….azioni criminali.
Chiunque può esprimere il suo parere, altri preferiscono passare....all'azione, investendosi della parte dei giustizieri.