Nell’ambito dell’attività di contrasto alle frodi, i funzionari dell’Ufficio delle dogane di Civitavecchia hanno sequestrato, nel corso di cinque distinte operazioni, circa 4.655 prodotti vari per un valore di 320.523 euro.
Nel corso della prima operazione sono stati sequestrati 2.592 cappellini con visiera raffiguranti loghi e/o elementi figurativi delle squadre di calcio dell’Inter, della Juventus, del Milan, della Roma e della Nazionale italiana, provenienti dalla Cina, risultati contraffatti in seguito alla verifica doganale e alle successive perizie tecniche.
Nella corso della seconda operazione, sono stati sequestrati, con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza, 100 forni, fornelli modello“ Flawor Wave Oven Turbo”, 100 apparecchi meccanici modello modello “H20 Mop Ultra” e 500 oggetti per uso domestico di ghisa, di ferro e di acciaio modello “Perfect Brown”, nascosti all’interno di un container proveniente dalla Cina. Le perizie tecniche eseguite hanno confermato la contraffazione dei prodotti.
Nel corso della terza operazione, svolta sempre in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza sono stati sequestrati 120 “chitarre giocattolo” provenienti dalla Cina, riportanti il segno distintivo “Ibanez”. La perizia tecnica della merce richiesta allo Studio Gregorj s.p.a. di Milano, rappresentante in Italia per il marchio “Ibanez” di proprietà della società Hoshino Gakki Co. Ltd ha confermato la contraffazione della merce.
Nel corso della quarta operazione, svolta in collaborazione con la Guardia di Finanza e l’Arpa Lazio, sono stati sequestrati 299 pneumatici usati pronti per essere esportati. La provenienza, le condizioni di consumo dei prodotti e le perizie hanno permesso di stabilire la natura di rifiuti degli stessi. Notizia di reato è stata presentata alla competente Autorità Giudiziaria per violazione del Reg. CE 1013/ 2006 e del Reg. CE 1418/2007 e seguenti in materia di rifiuti.
Nel corso della quinta operazione, il controllo documentale sulla dichiarazione relativa all’importazione di 944 apparecchi elettrici per illuminazione, contenuti all’interno di due containers provenienti dagli Stati Uniti, ha evidenziato anomalie sulla sicurezza dei prodotti. Il certificato di conformità presentato con la dichiarazione doganale è stato inviato all’Organismo notificatore, TUV Rheinland Group che ha attestato la falsità dello stesso. Conseguentemente si è proceduto alla verifica fisica della merce e si è riscontrato che tutti i prodotti erano sprovvisti di marcatura CE. Dall’ulteriore perizia tecnica è stata confermata la falsità del certificato presentato in dogana e che i vari modelli di merce indicati nel certificato non erano stati mai testati. È stata presentata notizia di reato alla competente Autorità Giudiziaria. per violazione art. 474 del Codice Penale.