Di fronte alle quattro commissioni congiunte si è tenuta questo pomeriggio l’audizione del presidente di Agripromo Srl, Carlo Mangoni sulla situazione della società per conoscere le problematiche che l’hanno portata all’attuale, pesante deficit e capire quale possa essere il suo destino negli anni a venire.
Alla seduta erano presenti il presidente della provincia Ettore Pirovano e l’assessore all’Agricoltura Enrico Piccinelli.
Agrirpromo Bergamo srl è una società la cui attività è finalizzata alla promozione e valorizzazione dei prodotti tipici locali, partecipata dalla Provincia di Bergamo (che ne detiene il controllo con una quota del 51,55%) e da sei Comunità Montane, da due Comuni (Seriate e Martinengo), dalle Banche di Credito Cooperativo di Caravaggio e di Treviglio e da diverse Associazioni/Consorzi di produzione e promozione dei prodotti tipici locali.
L’attività sociale di Agrirpromo Srl è stata sostenuta negli ultimi anni grazie ai contributi concessi dal socio Provincia (€ 250.000 nel 2005, € 320.000 nel 2006, € 220.000 nel 2007, € 150.000 nel 2008 ed € 120.000 nel 2009), che non hanno comunque consentito alla società di chiudere i bilanci con risultati positivi. La società infatti, dopo la consistente perdita di € 277.177 registrata nell’anno 2004 è stata ricapitalizzata attraverso un’operazione di aumento di capitale, ma ha continuato a registrate perdite (perdita di € 99.914 nel 2005, perdita di € 28.555 nel 2006, perdita di € 27.845 nel 2007, utile di € 2.500 nel 2008 e perdita di € 211.160 nel 2009).
Dall’anno 2008, con il rinnovo del Consiglio di Amministrazione, la società ha perseguito l’obiettivo di contenimento dei costi fissi procedendo alla riduzione dei contratti di consulenza e del personale dipendente. In particolare alla data odierna la società ha 3 dipendenti a tempo pieno e uno a tempo parziale (rispetto i 5 dipendenti storici). I consulenti, che nel 2007 erano 5 sono stati gradualmente azzerati a partire dal 2008 e nell’anno 2010 la società non ha più in essere alcuna forma di consulenza. Le consulenze eliminate sono relative ai seguenti rapporti:
PG & W agenzia pubblicità € 39.260 annui (nel 2007), cessa nel 2008;
Paolo Dolfini (Magellano soluzioni) € 28.940 annui (nel 2007), cessa nel 2008;
Persico Stefano € 24.900 annui (nel 2007), cessa nel 2009;
Silva Ernico € 34.445 annui (nel 2007), cessa nel 2010;
Vigna Enzo € 30.521 annui (nel 2007), cessa nel 2010.
Con l’approvazione del bilancio al 31.12.2009 la società chiude con un patrimonio netto negativo pari ad € 142.463. L’assemblea dei soci di prossima convocazione sarà chiamata ad esprimersi sull’ipotesi di ricapitalizzazione della società, tenendo in considerazione che la situazione alla data odierna registra un disavanzo maggiore rispetto a quello evidenziato in bilancio.
Nel bilancio 2009 sono registrate immobilizzazioni immateriali per un importo pari ad € 84.025 (che vanno ammortizzate nei prossimi esercizi pur non avendo alcun valore di mercato). Le suddette immobilizzazioni immateriali si riferiscono a “costi di pubblicità, costi di sviluppo ed altri oneri pluriennali” sostenuti nel 2006 e nel 2007 per un importo di 211.000 dettagliati nell’allegato elenco;
La società al 31/12/2009 risulta esposta nei confronti delle banche per un importo pari ad € 469.360 ed iscrive crediti diversi per un importo di € 605.879.
Date le dimensioni della perdita 2009 risulta evidente che la stessa non può essere imputata alla chiusura del punto vendita presso l’aeroporto di Orio. La chiusura del punto vendita è avvenuta il 31/12/2009 e non ha pertanto influenzato il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2009. Tuttavia, relativamente al punto vendita di Orio va segnalato che durante i lavori di ammodernamento dell’aerostazione il punto vendita è rimasto chiuso per circa tre mesi (dal 31/12/2009 al 20/03/2010) e che con l’assegnazione dei nuovi spazi da parte di Sacbo spa, di cui si è già riferito in precedenti sedute del Consiglio, l’utile netto derivante dalla vendita di prodotti è diminuito nei primi mesi della nuova gestione rispetto agli ultimi mesi della precedente (il fatturato medio del periodo giugno – dicembre 2009 era pari a circa € 12.750 con un margine del 5% ed un utile netto sulle vendite di € 637,5 al mese; il fatturato medio del periodo marzo – agosto è di circa € 2.640 con un margine del 14% ed un utile netto sulle vendite di € 369,3).
La società anche nel 2010 ha continuato ad operare per la promozione e la valorizzazione dei prodotti tipici locali. (Il dettaglio delle promozioni nell’allegato)
Alla data del 31 dicembre 2010 in caso di chiusura si renderebbero necessari circa da 500.000 euro a 550.000 euro per la messa in liquidazione della società (NB: il dato deriva da considerazioni fatte sui dati di bilancio e verificate con la società, tuttavia un dato preciso e certo richiederebbe attente verifiche sul patrimonio societario e potrebbe discostarsi dall’attuale indicazione).
“Il futuro di Agripromo può solo passare da un disegno più ampio, per il momento solo abbozzato ma già molto chiaro- ha sottolineato in chiusura il presidente Ettore Pirovano- che coinvolge non solo la Provincia ma anche il Comune e la Camera di Commercio, ovvero “Bergamo Turismo” che raccoglierà in un unico soggetto e in un’unica sede tutti gli attori che operano in favore della promozione turistica. E’ evidente che i prodotti agroalimentari, le nostre eccellenze bergamasche (abbiamo ben 6 prodotti Dop), servono da complemento e da volano alla proposta turistica del nostro territorio”.