8 ott 2010

doppio risultato: da una parte indeboliscono la forza contrattuale dei lavoratori europei, occidentali, italiani, dall'altra speculano su merce dal bassissimo costo di produzione, venduta da noi con un grande profitto

In Cina non tutto è tenuto sotto controllo dallo Stato, anzi è un Paese dove a chi ha i soldi tutto è concesso, infatti solo i lavoratori non hanno diritti: i diritti al salario decente, alla saluta sul posto di lavoro, allo sciopero non esistono.

Invece gli imprenditori, molti occidentali o con capitale occidentale alle spalle, inquinano, devastano vite e città, campagne con uno sviluppo folle, che lascia le sue vittime nella salute, in esistenze da schiavi: non sono pochi i casi di suicidio in queste prigioni fabbrica, dove si lavora, si mangia e si dorme senza ferie, senza riposo domenicale, senza alcun diritto umano.

Da queste realtà le merci spesso scadenti cinesi arrivano sui nostri mercati e devastano la nostra economia, che non trova gli strumenti per vincere una concorrenza così squilibrata, senza regole, né leggi.

Eppure molti nostri imprenditori hanno preso al volo l'occasione Cina per favorire il proprio benessere, i propri affari con un doppio risultato: da una parte indeboliscono la forza contrattuale dei lavoratori europei, occidentali, italiani, dall'altra speculano su merce dal bassissimo costo di produzione, venduta da noi con un grande profitto.