21 ott 2010

Il governo si difende e prosegue con la sua politica che innalza l'età lavorativa, poi altri Paesi lo seguiranno.

Il ministro del Lavoro francese Woerth spera: “Il voto in Senato sulla riforma delle pensioni slitta. Speriamo a domani, in ogni caso non stasera”

Lo scontro è per l'art.44 della Costituzione, perché si vole prendere in considerazione solo gli emendamenti presi in considerazione dal Governo: lo scontro al Senato è sui cavilli legali, mentre fuori la lotta sindacale, dei lavoratori si fa dura.

Si vuole portare il limite per andare in pensione a 62 anni, dai 60 attuali, peggiorando ancora la vita di molti lavoratori francesi.

Il governo si difende e prosegue con la sua politica che innalza l'età lavorativa, poi altri Paesi lo seguiranno.