27 ott 2010

La colpa del poveretto è di essersi assentato nelle ore prescritte dalla mutua, pur avendo un piccolo intervento operatorio, eseguito, il giorno dopo.

Alla festa del Pd di Torino aveva contestato contro il segretario generale Cisl, Raffaele Bonanni e per questo ha perso il posto, o meglio perché quel giorno doveva restare a casa in malattia, ma invece era uscito a fischiare Bonanni: ha pagato carissimo il suo gesto Damiano Piccione, dipendente del gruppo Gavio, società che lavora per le manutenzioni sulle autostrada Torino Milano.
La colpa del poveretto è di essersi assentato nelle ore prescritte dalla mutua, pur avendo un piccolo intervento operatorio, eseguito, il giorno dopo.
In tanti si sono assentati e sono stati scoperti fuori casa dai medici di controllo, non dalle spie del Pd e dei sindacati, ma il povero Damiano ha commesso il “crimine” di contestare un grande e potente sindacalista.
Queste cose si pagano: sarebbe stato meglio per lui urlare contro un boss mafioso, avrebbe rischiato di meno.