5 ott 2010

Lombardia - MAFIE. UDC: "INDISPENSABILE COINVOGIMENTO ENTI LOCALI".

 

 

Milano, 5 ott. - "E' formalmente crollato il pregiudizio di alcuni che pensano che la mafia sia altrove, che rimane un problema del sud, lontano dalla nostra cultura e dal nostro territorio". E' questo il commento del Capogruppo Dell'Unione di Centro al Pirellone, Gianmarco Quadrini, al termine della seduta odierna del Consiglio Regionale della Lombardia in tema di infiltrazioni mafiose.
L'esponente centrista ha poi espresso "soddisfazione per l'impegno che ci siamo presi" e ha auspicato che "si giunga presto ad una legge regionale volta a sbarrare gli spazi d'azione delle organizzazione malavitose in Lombardia".
"Quattro - secondo Quadrini - i punti cardini sui quali una legge quadro a livello regionale deve fare leva: la collaborazioni con gli organi preposti, gli enti e le associazioni che combattono le mafie, l'indispensabile coinvolgimento degli Enti locali, una capillare rete di iniziative educative rivolte ai giovani lombardi e il sostegno concreto alle vittime dell'illegalità".

D'accordo anche il collega centrista, Enrico Marcora, che durante il suo intervento in aula ha sottolineato "l'urgenza di un intervento normativo da parte di Regione Lombardia, perché la criminalità organizzata, con grande e diabolica ferocia, usa la crisi economica per arricchirsi ancor di più e per insinuarsi nel tessuto produttivo lombardo". "Occorre un nuovo patto sociale a sostegno della lotta alla mafia - ha aggiunto Marcora - capace di allineare l'opera educativa verso i giovani con le azioni investigative, la pratica della responsabilità sociale d'impresa con l'esclusione dei corrotti e dei mafiosi dalle Associazioni di imprese".

Infine l'appello di Valerio Bettoni "per trovare in fretta un fronte comune nel lavoro in Commissione". "In Lombardia - ha dichiarato Bettoni - non possiamo cedere alle suggestioni delle mafie, perché è una strada di morte. Dobbiamo invece combatterle con regole più stringenti e procedure più trasparenti, ma anche con la riscoperta del valore dell'impegno politico e l'impegno dei partiti ad una maggiore severità nei meccanismi di selezione dei candidati".