26 ott 2010

Non mi risulta che sia una politica di ospitalità questa, ma solo di sfruttamento.


Tutti sappiamo cosa è capitato in Francia: quando costoro prendono la cittadinanza non li vogliono più nessuno e diventano disoccupati, gli ultimi ad essere cercati per un posto di lavoro.

Il 90% dei disoccupati francesi sono cittadini francesi di origine magrebina o africana in genere: un motivo c’è sicuramente, alla faccia dell’integrazione ben riuscita.

Queste verità non le raccontate, perché avete degli interessi da difendere, per i vostri istituti, scuole e cliniche, ricoveri per anziani: la manodopera che utilizzate è quella extracomunitaria e la pagate pochissimi, grazie a forme vergognose di caporalato.

Poi fate belle prediche sull’ospitalità e i poveri migranti: tacete per favore!

Non mi risulta che sia una politica di ospitalità questa, ma solo di sfruttamento.

Inoltre molti imprenditori, vicino a voi per interessi, sapendo che poi avete ottimi rapporti con le banche che finanziano artigiani e piccoli imprenditori, seguono con interesse la vostra scelta …. altruista.

Che schifo che fate!

Chiamate carità ciò che non è: è come nel Medioevo, quando i contadini lavoravano come servi per voi e voi eravate con le panze belle piene.

Il lupo perde il pelo, ma non il vizio.

Anche allora i monaci facevano qualche elemosina ed ingrassavano, confondendo lo sfruttamento dei poveri contadini con la ….. beneficienza: non è dando lavoro sotto costo che si fa del bene, si chiama vigliacco sfruttamento e non amore di Cristo.

Mi sembra che avete le idee confuse: vi perdonerei tante cose, anche qualche mascalzone pedofilo fra voi, anche quando chiudevate gli occhi davanti a schifezze di vario genere, ma questa non ve la perdono e sicuramente pure Dio non ve la perdonerà.

Fate anche gli economisti dicendo che senza extracomunitari saremmo più poveri, è una balla più grossa delle vostre panze: più ci sono lavoratori malpagati in un Paese e meno possibilità ci sono perché l’economia di quel Paese si evolva in modo moderno, con nuove tecnologie e un’organizzazione efficiente.

E’ lo sviluppo economico, tecnologico e organizzativo, che permette di far crescere il Pil procapite, che costituisce la vera ricchezza di un Paese: non è diventando come l’India che l’Italia diventerà ricca, ma al contrario, l’India conquistando diritti per i suoi lavoratori, dà un grande impulso alla sua economia.

Per favore tacete e vergognatevi ancora una volta: se bisogna giudicare dai frutti, voi sicuramente siete dei frutti maligni.

Che il diavolo vi porti …..