Così i nemici interni ed esterni del premier sono tanti, anzi tantissimi e Fini lo sa: ora tocca a Lui, ma questo 7% potrebbe essere una favola, che non si realizzerà mai.
Il dopo Berlusconi è ancora tutto da capire e da valutare: le forze che stanno litigando tra loro per prendersi il … trono del sovrano non sanno come e cosa fare.
Potrebbe capitare che Gianfranco subisca una sonora sconfitta elettorale e questi dati paiono molto irreali.
Chi voterebbe Gianfranco?
Sarà gente di destra o di sinistra?
Se Fini sottrarrà voti al Pdl sarà un trionfo per le opposizioni, se questo improbabile 7% verrà dal centro e addirittura dalla sinistra farebbe vincere ancora Berlusconi.
La fuga dal Pdl di Gianfranco potrebbe trasformarsi in un boomerang, che ritornerebbe e porterebbe un grave svantaggio a chi l’ha lanciato.
Quale è il futuro politico di Fini?
Io so che i trasformisti in politica non hanno un grande avvenire e il suo caso, temo, non sarà un’eccezione: gli elettori sono spesso conservatori, non mutano posizione politica se il loro capo e guida lo fa.
Restano fermi alle loro posizioni, poi mai nessuno, nell’Italia democratica ha fatto un salto così lungo, dalla destra nostalgica al centro laico.
Un grande salto a dire il vero ci fu, quello di Benito Mussolini, che passò dai socialisti rivoluzionari, dalla direzione dell’Avanti a fondare prima i Fasci di Combattimento e poi il Partito fascista.
Quelli erano altri tempi ed era un’altra Italia.