prestiti online avvocati online recupero dati raid quote auto auto online corso di pnl account adwords adsense mutuo online trading online
La libera stampa italiana, se preferite italiota, parafrasando sempre il premio Nobel Dario Fo, se ne è quasi infischiata delle foibe.
Oltre alle foibe, le vittime dei comunisti furono altre: ci furono i comunisti eretici, bollati come trotskisti, i veri o presunti seguaci di Trotzkij, il luogotenente di Lenin, nemico di Stalin ed assassinato dai sicari del dittatore sovietico a Città del Messico.
Costoro erano denunciati alla polizia fascista dai loro compagni: i morti italiani del comunismo furono tanti, tra cui i comunisti caduti in disgrazia, terminati in Siberia, dopo essere fuggiti dal fascismo italiano nell'Unione Sovietica, negli anni Trenta.
Ci furono pure le fucilazioni dopo la liberazione e non furono colpiti solo pericolosi criminali, ma anche fascisti a parole e non fascisti, sino agli antifascisti.
Inoltre ci sono i 60milioni di morti, vittime dei regimi comunisti: tanti ragazzi non conoscono neppure la parola gulag, non sanno cosa significa.
Ora non voglio essere anticomunisti, neppure anti-marxista, voglio solo essere difensori della verità storica: serve una giornata della memoria per le vittime del comunismo, identica a quella per le vittime del nazifascismo.
Bisogna ricordare per non ricordare in futuro nello stesso errore e negli stessi errori, ma la stampa nazionale se ne infischia perché ha altri problemi, quelli dei suoi editori, legati ai loro affari buoni o cattivi.