11 mar 2011

(Internet e la caccia agli assassini


La cronaca nera e Internet stanno segnando un nuova fase della lotta alla criminalità: anni fa, nell’era, oso definire Medioevale, della carta stampata e della televisione, della radio, certi fatti di cronaca non interessavano l’opinione pubblica, perché le notizie erano imposte da alcune logiche editoriali dominanti: invece oggi la notizia non pubblicata sulla stampa nazionale e su quella locale diventa dominante, imponendo pure alla televisione di ……. Stato, o meglio dei partiti.
Invece oggi l’interesse pietoso e anche morboso di certi fatti di cronaca spingono gli inquirenti verso casi irrisolti, come quello di Elisa Claps, oppure verso crimini che restano insoluti, come per Sarah Scazzi e Yara Gambirasio.
I corpi di costoro sono stati trovati e le indagini sono diventate importanti perché la gente vuole sapere: mostri e orchi in passato agivano tranquillamente perché nessuno s interessava della sparizione di una adolescente: poteva essere fuggita chissà dove e con qualsiasi strano personaggio.
Invece gli amici su Facebook , poi sulle news di Google non lasciano archiviare il caso e costringono un maggior impegno:Yara è stata trovata, Sarah è stata trovata e almeno un assassino, reo confesso, è in prigione.
Per Yara l’arresto del farabutto, il mostro, l’orco, è solo una questione di tempo e non sfuggirà alla giustizia.
Internet non perdona e non dimentica i crimini: le notizie così seguono logiche nuove, legate alla uoltura giovanile, quella dominante in rete.
E’ uno dei primi sintomi della nostra realtà grazie a Internet.