24 giu 2011

LES LIEUX DU PATOIS AL CASTELLO DI USSEL

LES LIEUX DU PATOIS AL CASTELLO DI USSEL
 
L'Assessore all'istruzione e cultura Laurent Viérin inaugurerà giovedì 30 giugno prossimo, alle ore 18, al castello di Ussel, l'esposizione Les lieux du patois. Vallée d'Aoste.
 
La mostra, già presentata al pubblico l'inverno scorso nella sede espositiva dell'Hôtel des États di Aosta, viene riproposta al castello di Ussel, a Châtillon, con un nuovo allestimento che mette in risalto le caratteristiche del maniero, la cui atmosfera e posizione contribuiscono a creare un ambiente particolarmente suggestivo per la fruizione dell'esposizione.
 
Attraverso le immagini e i video del fotografo Andrea Alborno, la mostra presenta al pubblico la diffusione e la vitalità del francoprovenzale in Valle d'Aosta nei suoi differenti contesti tradizionali ed in particolare nei momenti della vita quotidiana in cui il patois diventa il protagonista. 80 fotografie e 6 video ripercorrono la varietà dei patois valdostani, attraverso il Teatro popolare, il Concours Cerlogne e la sua Festa, Les journées de la Civilisation e ancora attraverso le testimonianze personali dell'infermiera Patrizia Lino, della casara Tiziana Chabloz, del presidente del tribunale Carlo Maria Garbellotto e dell'artigiano Giangiuseppe Barmasse.
 
"Il castello di Ussel - dichiara l'Assessore Viérin -propone per la stagione estiva 2011, in un allestimento che consente un'armoniosa fruizione degli spazi architettonici, questa esposizione che si inserisce tra le azioni di valorizzazione della 'lingua del cuore dei valdostani' proposte dall'Assessorato. Rappresentare visivamente un bene immateriale, come, nella fattispecie, la lingua parlata da una comunità non è operazione del tutto evidente, anche se esistono elementi e strategie che consentono di raggiungere o di avvicinarci molto all'obiettivo. In questa ottica,- continua l'Assessore - la mostra si propone da una parte di riscoprire e diffondere i valori identitari della comunità valdostana e, dall'altra, partendo da un'analisi disincantata dell'attuale società, di protendere lo sguardo verso il futuro perché il patois non sia sinonimo di chiusura, ma di apertura culturale e di valore aggiunto dei Valdostani."
 
La rassegna è accompagnata da un catalogo bilingue francese-patois, edito dalla Tipografia Valdostana, che nello scorso mese di marzo si è aggiudicato il primo premio del Concorso letterario René Willien.
 
La mostra è aperta dal 1° luglio al 2 ottobre 2011, tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 19.
Biglietti: intero 3,00 euro, ridotto 2,00 euro