Beppe
Grillo e la sua politica di sinistra, ma non troppo, con un po’ di
conservatorismo e di doppio gioco.
E’
lui l’alternativa all'ammasso della politica nazionale, con il
Pd, il Pdl e l’Udc uniti nella lotta a risanare un Paese guastato
da loro, con scelte disastrose, da incapaci, tutte per il loro
profitto immediato.
I
parititi sono in crisi, compreso la Lega Nord, oggi all'opposizione,
ma per ora l’unica forza capace di rinnovare il Paese, o meglio di
criticare il super governo dell’ammucchiata è il Movimento 5
Stelle, ma … ha troppe anime: quella movimentista di base, quella
piccola borghese, quella laica e laicista come i radicali, quella
giustizialista e della pena sicura della destra storica, anche
anti-euro dei conservatori europei, il tutto spruzzato con un po’ di
ecologismo.
Non
vorrei che l’arrosto fosse indigesto.