Fini Gianfranco si
ripropone in mille modi, ma non si capisce come il posto al centro è
strano: prende le distanze dei fatti brutti di Genova, alla scuola
Diaz, dove la polizia non ha limitato i mezzi forti e duri.
Questi fatti però
hanno un’antica origine e per decenni altri fatti erano capitati,
tortura democratica diciamo, ma senza che nessun magistrato
intervenisse: questa volta però la questione riguardava pure
cittadini stranieri e l’Italia cala i calzoni, solitamente davanti
allo straniero.
Intanto fini fa il
puro e irreprensibile: lui non c’era e se c’era dormiva …
probabilmente aveva il sonno duro.