Il
Capo dello stato e il vilipendio contro il Capo dello Stato, con
interpretazioni che limitano la libertà di opinione: gli insulti e
le parolacce sono una cosa, mentre altra cosa è esprimere critiche,
per fare un esempio verso il presidente della Repubblica, che oggi è
Napolitano e domani sarà un altro.
Spesso
il limite alla critica è eccessivo e si rischia troppo, in passato
qualcuno è terminato pure in prigione per questo, dire cose sul …
Lui, criticare ciò che dice e ciò che fa.
Negli
Stati Uniti si arriva all’opposto e si usano termini razzisti
contro Obama, fatto eccessivo e punibile giustamente per la nostra
legislatura.
Se
io non sono d’accordo con Napolitano sono per forza un criminale da
mettere in prigione?
In
Italia non c’è chiarezza e la stessa democrazia è messa in
discussione.