Le pensioni del pubblico impiego costano, o meglio c'è un debito, un buco nell'Inpdap, sistema pensionistico più favorevole, ma anche più costoso per i dipendenti.
Invece lo Stato non paga i contributi, comportandosi peggio del peggior datore di lavoro sfruttatore.
Questi soldi poi vengono versati alla fine, per tamponare il debito, ma il sistema dell'Inpdad funzionerebbe benissimo se fossero lo Stato, le amministrazioni pubbliche, rispettose delle regole, dei contratti.
Ora non vorrei che a pagare, ancora una volta, fossero i lavoratori, pubblici e privati, come sempre in passato: la cultura di questo e degli altri governi è sempre quella, sfruttare i lavoratori per aiutare le caste dei privilegiati.