L'Aquila
è una terra terremotata, con un centro storico da sistemare e con
pochi soldi a disposizione, neppure per la conservazione dei suoi
monumenti più belli e prestigiosi.
Dopo
l’emergenza tutto è rimasto fermo e nulla ha funzionato come
doveva.
Questo
centro storico morto, questa sistemazione che non arriva non è solo
legata a problemi economici, è colpa di una burocrazia demente, che
non permette nulla.
E’
ora che la gente della città dell’Aquila reagisca e pretenda il
ritorno delle loro prerogative, come amministratori e come cittadini.