Il reato di vilipendio contro il Capo dello Stato ricorda qualcosa d antico, di vecchio, di monarchico.
Gli insulti sono spesso pesanti e gravi, ma ora bisogna capire cosa e chi, perché c'è questo rancore contro il Presidente della Repubblica, proprio poco amato dai cittadini, ma apprezzato molto dalla casta.
Gli insulti sono da condannare, se sono insulti, le critiche le censurano solo le dittature: il confine è chiaro, ma ora vedremo cosa fare e come comportarci.
L'abolizione del reato di vilipendio è un obbligo morale, per diventare un Paese democratico.