La scelta del governo di Pechino è quasi una sorpresa e indica una sua posizione precisa nella realtà mediorientale, stare vicino ad Israele in questo momento spinge verso un rapporto diverso nel conflitto della regione.
Le arti in gioco sono diverse e la guerra in Siria nasconde diversi sostenitori, alle diverse componenti: le armi arrivano e favoriscono più fronti, che arriveranno a dividersi la regione, prima o poi per nuovi equilibri per il traffico petrolifero, che transita Medio Oriente.