La festa del lavoro è ricordata oggi, 1° maggio 2013 con particolare tristezza: il lavoro è sempre più qualcosa che non si trova, che non dà certezza, è instabile e faticoso, complesso e indefinibile.
Il lavoro è un diritto, scritto nella nostra costituzione, una necessità vitale, ma purtroppo è anche qualcosa che ci sfugge dalle mani, che per 3 milioni di italiani pare irraggiungibile.
Il lavoro sta diventando un bene prezioso, un bene bistrattato, disprezzato da questa casta politica, che ci governa: i lavoratori sono usati e gettati, sono persone senza diritti, e umiliati.