Kabobo
e le sue tre vittime, per un odio insensato, per il suo modo di
vivere … diverso dal nostro, per una concezione dell’esistenza
basata sulla violenza sull’odio e sulla prepotenza.
I
morti sono tre e i feriti due, ma non si capisce però perché
costui, con un precedente penale fosse ancora in Italia, chi lo
proteggeva, dal punto di vista legale, perché i legali non fanno
nulla senza soldi.
Quindi
la logica è chiara, quello di Kabobo è stato un atto frutto
dell’invidia e dell’odio razziale contro i bianchi.