Mentre Stoccolma è nella disperazione, la periferia brucia, un mondo, presentato come modello è in pezzi, i giovani immigrati assaltano polizia e vigili urbani, saccheggiano negozi, i soliti sociologi della domenica sparano le loro tesi strambe e risibili.
In pratica la colpa è della società svedese, che ha ospitato questi extracomunitari, gli ha dato scuola e sanità gratuita.
Ora non ha lavoro per loro, ma la colpa è sempre di chi non dà.
Mentre i ribelli delle strade sono.... le vittime, secondo la scemenza che esce da tali tesi.
Forse è da costoro che deve iniziare il rinnovo europeo, mandandoli a scopare le strade e non lasciandoli più parlare o ridendo tutte le volte che aprono bocca.