I concorsi sono spesso cacchierati, ora pure messi in discussione, ma la casta non rinuncerà mai a controllarli, mettendo dei perfetti imbecilli nei posti sbagliati, con conseguenze ovvie per la gestione pubblica.
Oggi tutto segue una sua triste logica, una triste logica di sempre, la gente li vede rubare gli ultimi posti liberi e non ne può più, la rabbia cresce.