Le domande salgono e il fatto che 20 milioni di euro, cifra enorme, fossero in mano a dei broker lascia sospetti: gli interessi erano alti e quindi il rischio pure, è una regola di mercato finanziario classica.
Possibile che nessuno si fosse accorto della stranezza delle operazione, ovvero reinvestimento delle donazioni, lasciti ed eredià?
Il sospetto è grande, anche perché i frati non dovrebbero farsi allettare dai troppi imbroglioni presenti sul mercato, che promettono enormi guadagni, sempre agli altri.
La buona fede e l’ingenuità in questo caso pare non essere una giustificazione, dovevano utilizzare subito i lasciti e non …. Farli lievitare, inoltre ci sono dei fondi quasi sicuri, di grandi banche nazionali e internazionali, senza lasciarsi fregare dai… super geni della finanza, che poi sono ladri con camicia e cravatta.
Il sospetto sta nell’eventuale complicità degli amministratori dei frati, questi strani…. Banchieri di Dio sono misteriosi.