IL prezzo del grezzo sale e scende, in attesa di un accordo tra i principali produttori del mondo, Arabia Saudita ed Emirati Arabi, Venezuela, Russia e Iran: costoro sono spesso in guerra aperta, ma lo scontro prosegue seguendo una logica precisa. Quella della guerra per i mercati e dei prezzi in crescita per difendere le loro economie.
Il mondo teme il crollo del prezzo del petrolio, perché i ricchi produttori reinvestono nei Paesi consumatori, occidente al primo posto, mettendo in crisi il sistema finanziario mondiale, quando ritirano i loro petroldollari.
Per questo motivo, o almeno questo è uno delle cause, i mercati finanziari mondiali hanno subito crolli terribili, mentre la notizia del probabile accordo sul prezzo del grezzo dava speranza alle borse.