Sono profughi che si trasformano in terroristi e combattano Ankara.
Non si sa ancora se sono curdi o islamisti dell’Isis, ma un fatto è certo, la guerra siriana si sta traferendo in Turchia e rischia di dilagare anche in Giordania e in Arabia saudita, sempre favorendo il terrorismo, sempre provocando faide interne all’Islam, che è diviso da migliaia e miglia di sette, sotto gruppi religiosi: quando il fanatismo cresce, gli uni vedono mei loro vicini come nemici della fede, confondendo antiche rivalità sociali, economiche, con i nuovi interessi e la giusta interpretazione del Corano.
L’islam potrebbe trasformarsi in un immenso campo di battaglia, dove interessi esterni ed interni, favorirebbero gli odi con armi, e denaro, per meglio sfruttare le risorse economiche di questi popoli.