L'Isis perde terreno e le truppe a lui nemiche avanzano, i suoi uomini cadono a centinaia e pare vicina la sua fine in Siria e in Iraq, ma non bisogna illudersi, loro sono in Libia, in Nigeria e la guerra li è ancora lunga.
Soprattutto loro sono nelle nostre città, si dice nelle periferie degradate, per dare la solita giustificazione sociologica, facile e comoda, ma in realtà sono migranti di prima o seconda generazione, che ci odiano perché non capiscono il nostro mondo, verrebbero distruggerci, perché noi abbiamo più di loro e gli infedeli devono essere schivi e schiave.
Non illudiamoci il terrorismo islamico lo subiremo almeno per decenni.