La crisi avanza, ma loro si credono, poverini, intoccabili, dall’alto delle loro certezze di ceto, ovvero sicuri di non essere dei miserabili…. come gli altri: loro sono impiegati, talvolta anche piccoli liberi professionisti, non di primo ordine, quelli sono sempre figli e nipoti di qualcuno che conta.
Loro non temono lo sviluppo tecnologico che avanza, ma non sanno che saranno loro le prime e più importanti vittime dell’Intelligenza Artificiale, che sta già lentamente e inesorabilmente, infiltrandosi nel nostro mondo del lavoro.
Prima o poi si troveranno, per la maggioranza di loro, sostituiti da una macchina e il loro pensiero, anacronistico e rigido, zeppo di pregiudizi, li renderà simili ai dinosauri prima dell’estinzione.