Lui parla di santità quotidiana, ma un sospetto mi entra nella mente, mi chiedo da anni: non può esserci verità senza carità e carità senza verità naturalmente, quindi come può tacere, lui e chi per lui, sulla violenza e il degrado delle nostre periferie, sulla perdita dei diritti umani per tutti…, dai graditi ospiti ai vecchi cittadini italiani, colpevoli di essere poveri e di perdere servizi sanitari, case popolari e sicurezza.
Non c'è peggior bugiardo di chi nega l'evidenza e fa l'orecchio da mercante: non serve condannare il progresso tecnologico, Internet, che poi il papa non sa neppure cosa sia, scordandosi che la miseria genera violenza e crimine, da sempre.
La santità quindi non può essere bugiarda, caro papa Francesco.