23 giu 2020

Posso parlare di Cristo?


Scusate, non sono un prete, grazie a Dio, neppure un pastore protestante, tanto meno un teologo, per mia grande fortuna.
Sono uno che crede, nonostante gli errori e gli orrori commessi da molti ipocriti che si definiscono cristiani, nonostante i miei limiti umani.
Io lessi i Vangeli a 13 anni la prima volta e ne rimasi entusiasta, poi abbandonai la fede, confondendo i Vangeli con i preti politicizzati, che facevano propaganda per la Democrazia Cristiana, partito ormai passato alla storia per essere il peggior esempio di corruzione, di clientelismo.
Fu la forza politica che più di altre favorì le cosche mafiose.
Poi capii che Gesù non era ..... democristiano, ma voleva la verità, la carità, la giustizia e la libertà, la semplicità e dava un senso all'esistenza umana.
Oggi, dopo alti e bassi, credo solo in Cristo e nella sua parola, ma noto che in troppi confondono i Vangeli con queste chiese, cattoliche, ortodosse e protestanti, seguaci del dio quattrino, del potere, ridicole e ipocrite, sporche anche di sangue e spesso strumento di oppressione.
Seguono il potere temporale del momento, quindi invito a pazientare i populisti, quando saranno al governo verranno accettati e osannati, perché utili.
Eppure, leggendo i Vangeli, si scopre che i veri cristiani sono soli e indifesi di fronte ai potenti del mondo.
I veri cristiani sono sempre stati perseguitati, perché denunciavano il marcio, le ipocrisie farisaiche.
Questo papa, più di altri, serve i poteri economici del mondo, è del mondo.
Denunciare le sue ridicole contraddizioni è un dovere di tutti i cristiani, quelli che seguono Cristo e non la raccomandazione del signor parroco.