Un po' di storia non fa mai male, il primo campo di concentramento della storia lo inventarono gli inglesi, durante la guerra anglo boera, che portò alla reclusione di tutta la popolazione bianca boera, nell'attuale Sudafrica, dove la popolazione locale bianca, tutti i civili, con donne, vecchi e bambini, furono rinchiusi in campi di concentramento per "togliere l'acqua ai pesci", ovvero togliere l'appoggio operativo da parte di costoro verso i guerriglieri che mettevano in difficoltà gli inglesi.
Questa operazione criminale portò, in poco tempo, alla morte per malattie e stenti del 30% dei boeri civili, costringendo i combattenti alla resa per non vedere il massacro dei loro vecchi, delle loro donne e dei loro bambini.
Gli inglesi poi utilizzarono questa tecnica....... democratica per colpire altre popolazioni colonizzate, avendo perfezionato questa tecnica di sterminio, appresa dagli statunitensi, che la utilizzavano contro i nativi americani, nelle riserve indiane.
Questi crimini contro l'umanità passarono alla storia quasi inosservati ed ancora oggi vengono utilizzati, come la scelta Britannica, con gli stessi personaggi che lottano per l'Ucraina, di inviare i loro clandestini in Rhodesia, in attesa di ricevere risposta per un improbabile asilo per i diritti umani, in campi di concentramento del Terzo Millennio.
Abbiamo avuto qualche borbottio, a bassa voce e nulla più.
Comunque rinchiudere migliaia di persone, senza servizi igienici e sanitari, senza alimenti sani, guardati a vista da militari feroci e impreparati, porta alla speranza di vita, di sopravvivenza, di uno o due anni alla peggio: questo significa che se si rinchiudo 10 mila individui avrò la morte di almeno 5 mila ogni anno, ovvero un vero olocausto, ma rigorosamente democratico.
I buonisti devono essere tutti deboli in matematica, forse perché temono sempre il giudizio della storia e non quello dell'aritmetica, osservando il loro continuo alzare la voce da predicatori di altri tempi, con la minaccia: "La storia vi giudicherà!"
Abbiamo poi morti e morti, quelli sotto le bombe per la democrazia pare che si meritino di crepare.
I nemici della loro strana libertà democratica, che ha dei dogmi assolutisti da rispettare senza discutere, meritano di crepare malamente sotto le bombe, anche se sono bambini e civili inermi, così si deduce dai loro atteggiamenti indifferenti verso queste vittime.
L'elenco dei cattivi è lungo, abbiamo i libici, i siriani, gli afghani, i giapponesi sotto le bombe nucleari, i serbi, che non meritavano pietà, anche se erano neonati.
I buonisti, tanto ospitali, sino a quando riusciranno a fare crollare i salari dei lavori meno specializzati, con nuovi arrivi di disperati, non faranno nulla, poi lasceranno fare alla nuova polizia etnica futura e sicura pure da noi.
In pratica la loro accoglienza sta solo portando benefici ai negrieri e alla logica finanziaria affine, quando poi il costo economico sarà negativo e la sicurezza sociale sarà ingestibile i lager in Africa verranno tollerati....... democraticamente.
I morti non saranno più pellirossa o bianchi coloni ribelli, ma africani non integrabili nella nostra società e si sommeranno a tutte le vittime delle nostre periferie degradate, bianche o multietniche che siano.
Forse i taglia gole e i nazisti erano più umani di costoro, dalle smorfie facili, dalle false prese di posizioni teatrali, tanti umani come i boia di altri tempi.