14 giu 2024

Chiusura anno scolastico 2023/24: 1139 studenti impegnati negli esami di terza media, 848 nella maturità



Il ven 14 giu 2024, 14:58 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


Bureau de presse
Ufficio stampa


COMUNICATO STAMPA

 

Aosta, venerdì 14 giugno 2024

                                                                       

Chiusura anno scolastico 2023/24:

1139 studenti impegnati negli esami di terza media,

848 nella maturità

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali informa che si sono concluse giovedì 6 giugno (9 giorni prima dello scorso anno), le lezioni per i 13.940 alunni valdostani (186 in meno rispetto allo scorso anno) delle scuole del primo e del secondo ciclo d'istruzione e più precisamente 4.831 della scuola primaria (elementari), 3.522 della scuola secondaria di primo grado (medie) e 5.587 della scuola secondaria di secondo grado (superiori), mentre i piccoli della scuola dell'infanzia: 2.473 (3-6 anni) termineranno le attività educative venerdì 28 giugno.

Tra gli studenti della scuola secondaria, 1139 saranno impegnati con gli esami di Stato del primo ciclo di istruzione (esami di terza media), mentre 848 dovranno affrontare, a breve, gli esami di Stato del secondo ciclo di istruzione (esame di maturità).

Circa il 4,9% degli studenti della quinta superiore, dato in linea con lo scorso anno, non è stato ammesso all'esame di Stato del secondo ciclo d'istruzione.

 

Esame di Stato del secondo ciclo di istruzione

L'organizzazione dell'esame di Stato non presenta particolari novità rispetto allo scorso anno: ci saranno due prove scritte nazionali, la prova scritta regionale di francese (due istituzioni scolastiche svolgeranno la prova ESABAC – diploma bi-nazionale) e un colloquio.

Nel ricordare che lo svolgimento delle prove standardizzate INVALSI e delle prove linguistiche regionali (comprensione e produzione orale e scritta) è requisito di ammissione all'esame, si precisa che i risultati delle stesse non influiranno sugli esiti dell'esame di Stato. Il decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito con modificazioni dalla legge 29 aprile 2024, n. 56, con l'art. 14, c. 6, ha previsto che in una specifica sezione del Curriculum dello studente siano indicati, in forma descrittiva, i livelli di apprendimento di italiano e matematica e la certificazione sulle abilità di comprensione e uso della lingua inglese conseguiti a seguito della partecipazione alle prove INVALSI.

Tale disposizione normativa non può andare a regime già nel corrente anno scolastico, in quanto è necessaria una modifica al modello del Curriculum dello studente tramite l'emanazione di un apposito decreto ministeriale.

Lo svolgimento dei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento), invece, in deroga alla norma, non costituisce requisito di ammissione all'esame.

Le commissioni d'Esame sono 25 (ogni commissione comprende due classi) composte da un Presidente esterno, da tre membri esterni e tre interni all'istituzione scolastica (230 commissari).

Si parte mercoledì 19 giugno, alle 8.30, con il primo scritto, italiano (durata massima di 6 ore), comune a tutti gli indirizzi. Tale prova mira ad accertare la padronanza della lingua italiana e le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche dello studente. I candidati potranno scegliere tra tipologie (A - Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano; B - Analisi e produzione di un testo argomentativo; C - Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità) e tematiche diverse: saranno sette le tracce che faranno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale. Ciascun candidato potrà scegliere tra le sette tracce quella che ritiene più adatta alla propria preparazione e ai propri interessi.

Si prosegue il 20 giugno con la seconda prova (che torna ad essere nazionale), che riguarda le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio e il 25 giugno con la terza prova di francese.

È previsto, poi, un colloquio in chiave multi e interdisciplinare che riguarderà anche l'insegnamento trasversale dell'educazione civica e avrà l'obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale di ciascun candidato. 

La commissione proporrà al candidato l'analisi di testi, documenti, esperienze, progetti, problemi per verificare che abbia acquisito contenuti e metodi propri delle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze e collegarle per argomentare in maniera critica e personale utilizzando anche la lingua straniera.

Nell'ambito del colloquio il candidato potrà esporre, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l'esperienza dei PCTO  svolta nel percorso degli studi.

Nello svolgimento dei colloqui, la commissione d'esame dovrà tenere conto delle informazioni inserite nel Curriculum dello studente (all'interno dell'E-Portfolio), dal quale potranno emergere le esperienze formative del candidato nella scuola e nei vari contesti non formali e informali (attività linguistiche, culturali, musicali, sportive, artistiche e volontariato).

Il voto finale dell'esame di Stato è espresso in centesimi e sarà la risultante dei seguenti punteggi:

  • fino a 40 punti per il credito scolastico
  • fino a 20 punti per la prima prova scritta (che fa media in Valle d'Aosta con la terza prova scritta di francese)
  • fino a 20 punti per la seconda prova scritta
  • fino a 20 punti per il colloquio.

Il punteggio massimo è 100/100 (con possibilità di lode). Il punteggio minimo per superare l'esame è 60/100.

 

Esame di Stato del primo ciclo di istruzione

Per quanto riguarda il primo ciclo di istruzione, i calendari e le prove dell'esame di Stato sono predisposti dalle singole scuole tra la fine delle lezioni e il 30 giugno.

In Valle d'Aosta, l'esame è costituito dalle seguenti prove scritte e da un colloquio:

  • prova scritta di italiano
  • prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche
  • prova scritta di lingua francese (cfr. DGR 4533/1986 pubblicata su webécole nella sezione dedicata agli esami conclusivi del primo ciclo di istruzione)
  • prova scritta di lingua inglese (tedesca nell'I.S. Reinotti di Gressoney)

Le tracce delle prove sono predisposte dalla commissione in sede di riunione preliminare, sulla base delle proposte dei docenti delle discipline coinvolte.

La prova scritta di italiano è finalizzata ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di espressione personale, il corretto ed appropriato uso della lingua e la coerente e organica esposizione del pensiero da parte dei candidati e fa riferimento alle seguenti tipologie: 1. testo narrativo o descrittivo 2. testo argomentativo 3. comprensione e sintesi di un testo.

La prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche è intesa ad accertare la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite dai candidati, tenendo a riferimento le aree previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo (numeri; spazio e figure; relazioni e funzioni; dati e previsioni).

Le tracce sono riferite ad entrambe le seguenti tipologie: 1. problemi articolati su una o più richieste 2. quesiti a risposta aperta. Le tracce possono fare riferimento anche ai metodi di analisi, organizzazione e rappresentazione dei dati, caratteristici del pensiero computazionale. In ogni caso, le soluzioni dei problemi e dei quesiti non devono essere dipendenti le une dalle altre, per evitare che la loro progressione pregiudichi l'esecuzione della prova stessa.

La prova scritta di lingua francese accerta le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili ai livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa: B1. I contenuti e le modalità di svolgimento della prova di lingua francese sono disponibili nella sezione dedicata agli esami conclusivi del primo ciclo di istruzione sul sito webécole (cfr. DGR 4533/1986 precedentemente citata).

La prova scritta di lingua inglese è volta ad accertare le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili ai livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa: A2. Le tracce, che possono essere anche tra loro combinate, si riferiscono a: 1. questionario di comprensione di un testo 2. completamento, riscrittura o trasformazione di un testo 3. elaborazione di un dialogo 4. lettera o e-mail personale 5. sintesi di un testo.

Le due prove di lingua francese e inglese dovranno essere svolte in giorni diversi.

Il colloquio, condotto collegialmente dalla sottocommissione, valuta il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze descritte nel profilo finale dello studente previsto dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, con particolare attenzione alle capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento organico e significativo tra le varie discipline di studio. Il colloquio accerta anche il livello di padronanza delle competenze connesse all'insegnamento trasversale di educazione civica, di cui alla legge 20 agosto 2019, n. 92. Per i percorsi ad indirizzo musicale (SMIM), nell'ambito del colloquio è previsto anche lo svolgimento di una prova pratica di strumento. Per la parte del colloquio in lingua francese si rimanda alla DGR 4533/1986, pubblicata su webécole.

La votazione finale è espressa in decimi ed è determinata dalla media tra il voto di ammissione e la media dei voti attribuiti alle prove scritte e al colloquio. L'esito dell'esame per i candidati privatisti tiene conto della valutazione attribuita alle prove scritte e al colloquio. Supera l'esame chi ottiene un voto pari o superiore a sei/decimi. La commissione può, su proposta della sottocommissione e con deliberazione assunta all'unanimità, attribuire la lode ai candidati che hanno conseguito un voto di dieci/decimi, tenendo a riferimento sia gli esiti delle prove d'esame sia il percorso scolastico triennale.

 

Positivo il bilancio dell'anno scolastico 2023/2024

Innanzitutto, si è cercato, in continuità con quanto già avviato lo scorso anno, di implementare la formazione dei docenti, in particolare nell'ambito del digitale, dell'inclusione, del plurilinguismo e dell'educazione civica, con particolare riguardo alla conoscenza della Costituzione e alla cultura della sostenibilità (Legge 92/2019) e alle discipline scientifico-tecnologiche (STEM), in linea con i Piani di miglioramento delle scuole, valorizzando la qualità professionale di tutto il personale.

Si è reso, inoltre, necessario ottimizzare le importanti risorse assegnate alle scuole dal PNRR e da altri fondi statali ed europei per contrastare la dispersione scolastica e per creare nuovi ambienti di apprendimento, in modo efficiente, coinvolgendo le famiglie, gli enti locali e le associazioni del territorio, attraverso un approccio partecipativo, cooperativo e solidale.

La scuola deve diventare sempre più accogliente, inclusiva, aperta al territorio, in una logica di internazionalizzazione, per una crescita civile, culturale, sociale ed economica. Numerose le mobilità individuali e di gruppo rivolte a studenti, docenti e dirigenti scolastici, organizzate in corso d'anno, grazie ai Programmi Erasmus+ e Trans'Alp.

Occorre anche segnalare che vi sono poi altri temi prioritari su cui continuare a lavorare, quali l'orientamento, la revisione dei percorsi dell'istruzione tecnico-professionale, in collaborazione con il Dipartimento Politiche del lavoro e della formazione, il sistema integrato 0-6, nonché le problematiche riguardanti il personale scolastico (precari, carenza personale ATAR, operatori di sostegno…) e l'edilizia scolastica.

 

Il prossimo anno le lezioni inizieranno mercoledì 11 settembre e si concluderanno il 10 giugno 2025.

L'inaugurazione è in programma a Gressan, presso l'Istituzione scolastica Mont Emilius 3.

 

 

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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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