20 giu 2024

Il debito pubblico è un'eredità che rimarrà per molti anni.

Se non si riesce a rendere credibile il nostro Paese tutto sarà vano.
Ormai da anni che non creiamo altro deficit primario o ammucchiamo altri debiti per i posteri, ma il debito è frutto della sfiducia dei mercati finanziari verso il nostro Paese, anzi verso l'apparato pubblico.
Infatti il debito cresce per gli interessi che dobbiamo pagare eppure le famiglie italiane posseggono 10 mila miliardi di Euro in risparmi, 80% è in immobili e 20% in fondi e titoli vari, tra cui quelli di Stato.
Sì, i primi a non credere nei titoli pubblici, che finanziano il debito statale, sono gli italiani, che in parte si arrischiano, ma non troppo.
Anni di governi ambigui, di politiche controverse, hanno allontanato la fiducia dei risparmiatori e forse il tentativo di far rientrare in Italia il debito, con Titoli venduti a italiani, pare la scelta migliore.
Pure gli interessi pagati resterebbero in Italia e verrebbero spesi o reinvestiti sempre da noi.
Quindi il debito pubblico è soprattutto una questione di fiducia, se la politica è affidabile gli italiani acquistano titoli pubblici, ma se non si fidano si tengono la seconda, la terza casa, magari inutilizzate ed ereditate dai nonni.
Per questo motivo che credo che il premierato farà bene al Paese, dando certezze, anche per 5 anni, con un potere continuativo.
I mercati reagiranno bene e pure i nostri risparmiatori.