11 apr 2010

10/4 Festival Como Città della Musica (musica)


Festival Como Città della MusicaFestival musicale
da: 01/07/2010a: 18/07/2010

Dove:
Como (CO)
Lombardia
Italia

Per maggiori informazioni:
Tel. +39. 031.270170
info@comofestival.org
comofestival.org

Fonte: Promozione Como Festival
Scheda Evento

Festival Como Città della Musica3. Il veleno dell'arte
La sfida si rinnova. Dopo il successo delle precedenti edizioni, torna puntuale come l'estate il Festival Como Città della Musica, giunto alla terza edizione. Una sfida che vede in primo piano il Teatro Sociale di Como-As.Li.Co. con il Comune di Como che, in collaborazione con la Camera di Commercio e la Società dei Palchettisti, con il sostegno della Provincia di Como, del gruppo Le-NORD, di Cariparma Crèdit Agricole e della Regione Lombardia, Assessorato Culture, Identità e Autonomie della Lombardia oltre che al sostegno della Fondazione Cariplo, ripropone alla città un luglio emozionante all'insegna della musica. Dall'1 al 18 luglio l'appuntamento è a suon di musica e di danza.
Due le tematiche che hanno caratterizzato le scelte degli spettacoli. Da un lato il personaggio seduttivo e accattivante di Don Giovanni che sarà protagonista non soltanto dell'opera omonima ma di diversi omaggi musicali. L'altro è il veleno dell'arte, citazione di Rubens al quale si rifà parte della programmazione. Uno su tutti lo spettacolo Ninfe, filosofi e regine. Ovvero la musica ai tempi di Rubens, produzione studiata appositamente per rendere omaggio al genio del grande artista celebrato quest'anno a Villa Olmo.
Si parte dunque giovedì 1 luglio (in replica il 4 luglio) al Parco di Villa Olmo con il capolavoro assoluto di Mozart, Don Giovanni, opera dall'immensa fortuna che ha avuto il privilegio di avere una vita scenica ininterrotta dall'Ottocento in avanti e che a tutt'oggi conserva un fascino inalterabile. Sul palco, appositamente creato a Villa Olmo, saranno protagonisti i cantanti As.Li.Co. e l'Orchestra 1813 diretta dal giovane Oliver Gooch. La regia è affidata a Stefano De Luca.
Martedì 6 luglio sarà la volta del Diavolo Dance Theatre, compagnia formata da dieci incredibili artisti che sono allo stesso tempo ballerini, ginnasti, attori ed atleti. Non poteva mancare, nel ricco cartellone del festival, un travolgente concerto sinfonico. In programma due brani che, per le loro peculiarità, hanno fatto da colonna sonora a momenti memorabili del cinema internazionale.
L'Orchestra 1813 diretta dal m.o Daniele Rustioni, giovane direttore che sta avendo grande successo di critica e pubblico, proporrà il Concerto n. 3 di Sergei Rachmaninoff e la Sinfonia n. 5 di Beethoven. Al pianoforte, Alexander Romanovsky.
Le coreografie di Maurice Béjart, tra le quali un Don Giovanni sulle punte, la faranno da padrona il 13 luglio, tra le poche date di una tournée internazionale, con un'esibizione senza pari del Tokyo Ballet, dirompente compagnia composta da 100 ballerini e considerata il primo corpo di ballo al mondo. Il prestigioso gruppo presenterà la sua duplice anima: anima poetica e guerriera, anima nostalgica e americanizzata; il sogno e la ferocia, la spiritualità estatica e la fisicità espressa ai massimi livelli.
Il 15 luglio ancora spazio alla musica, in scena Daniel Lanois' Black Dub, che scelgono Como come unica data lombarda. Famoso produttore degli U2, Bob Dylan e Peter Gabriel, Lanois, arrangiando diversi strumenti, guida questo quartetto formato da Brian Blade, considerato il miglior batterista jazz vivente, da Daryl Johnson al basso e dalla bellissima Trixie Whitley con la sua voce graffiante e coinvolgente.
Le due serate di chiusura del festival (17 e 18 luglio) saranno animate da un gruppo storico ovvero i Momix, per la prima volta a Como, che per l'occasione metteranno in scena un the best of Momix imperdibile.
Com' è tradizione del festival molti altri appuntamenti, sparsi per la città, faranno da corollario alle serate di Villa Olmo. Ogni anno il Festival va alla scoperta di luoghi di interesse storico culturale per il pubblico proponendo concerti gratuiti in spazi insoliti.
E se tornano luoghi incantati quali il Chiostro di Sant'Abbondio (16 luglio Ordine e follia, ovvero il Barocco tra Milano e Napoli), la splendida Villa del Grumello all'alba (11 luglio Il risveglio, coreografie di Simonetta Manara e musica dal vivo), luoghi inediti si affacciano nel carnet delle proposte. Così il 7 luglio la terrazza della Casa del Fascio ospiterà i Litiganti con il loro originale omaggio rock al Don Giovanni e la Diga Foranea sarà l'insolito palcoscenico di Uno di uno, concerto di un musicista per uno spettatore.
Non mancherà l'appuntamento dedicato ai più piccoli con la merenda nel bosco (parco di Villa Olmo) e Ombra di lupo, chiaro di Luna con Federica Falasconi, Claudio Milani e Beatrice Palumbo.
Altra novità di quest'anno, segno che il festival sta crescendo, è, come già accennato, il forte legame con la mostra Rubens e i Fiamminghi promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Como. Legame che, oltre a valorizzare Villa Olmo, diventata ormai sede di riferimento per gli eventi culturali della città, vuole "trasformarla" in un'attrattiva importante per il turismo internazionale.

10/4 Festa sull'Aia (sagre popolari)

Festa sull'Aia Corte basalgana di Villa Cappellada: 10/07/2010 a: 11/07/2010Lombardia Ceresara (MN)Festa sull'Aia Corte basalgana di Villa Cappella dal 10 luglio 2010 al 11 luglio 2010 Corte basalgana - Ceresara MN Sabato e Domenica sera: serate danzanti con ottima cucina mantovana Domenica

Festa sull'AiaCorte basalgana di Villa Cappella
da: 10/07/2010a: 11/07/2010

Dove:
Corte Basalgana
Ceresara (MN)
info su Ceresara e mappa interattiva
Lombardia
Italia

Per maggiori informazioni:
+39 339 4476922
info@compagniadelletorri.it

Fonte: Gambarini Cornelio
Scheda Evento

Festa sull'AiaCorte basalgana di Villa Cappella
dal 10 luglio 2010 al 11 luglio 2010Corte basalgana - Ceresara MN
Sabato e Domenica sera: serate danzanti con ottima cucina mantovana
Domenica mattina: colazione contadina con le specialità ormai dimenticate dei nostri nonni.
Domenica pomeriggio: Trebbiatura con i macchinari di una volta e momenti i vita della corte come la mungiturae la lavorazione del burro e del formaggio.
Una mostra dedicata agli oggetti e agli atrezzi della vita contadina di una volta
Gambarini Cornelio
Scheda Evento
Titolo: Festa sull'aiaSottotitolo: festa contadina sull'aia
Date: 10 e 11 luglio 2010Orari: vedi programma
Luogo (indirizzo completo): Corte Basalgana Ceresara Mantova 46040 Italia
Biglietto: noTelefono per informazioni: +39 339 4476922Mail: info@compagniadelletorri.it

10/4 Festival degli Artisti di Strada (festival)

Festival degli Artisti di Strada da: 17/07/2010 a: 18/07/2010Lombardia Albino (BG)APERTE LE ISCRIZIONI AL 2° FESTIVAL DEGLI ARTISTI DI STRADA DI ALBINO (BG) sabato 17 e domenica 18 luglio 2010 Albino si rivestirà di luci, colori e suoni ospitando anche quest'anno

Festival degli Artisti di Strada
da: 17/07/2010a: 18/07/2010

Dove:
Albino (BG)

Lombardia
Italia

Per maggiori informazioni:
tel e fax 035.754707
microfonoaperto.it

Fonte: Scoiattolo
Scheda Evento

APERTE LE ISCRIZIONI AL 2° FESTIVAL DEGLI ARTISTI DI STRADA DI ALBINO (BG)
sabato 17 e domenica 18 luglio 2010

Albino si rivestirà di luci, colori e suoni ospitando anche quest'anno nell'ambito di "Albino Shopping Festival" il fantastico mondo degli artisti di strada.
Madonnari, musicisti, giocolieri e altri artisti d'ogni fantasia, invaderanno il centro storico di Albino sabato 17 e domenica 18 luglio 2010.
Gli esercenti aderenti all'associazione "Le botteghe di Albino", nei giorni del festival e in quelli precedenti distribuiranno ai loro clienti tanti "buono voto" dal valore simbolico di 1 euro l'uno che verranno dal pubblico corrisposti agli artisti preferiti tramite la tradizionale "raccolta a cappello". Al termine della "due giorni" di esibizioni i "buoni voto" verranno conteggiati e convertiti in premi. Si determinerà così anche la classifica da cui risulterà il vincitore del festival al quale verrà anche assegnato il trofeo "Pavé".
L'iniziativa è promossa dalle associazioni "Le botteghe di Albino" e "Lo Scoiattolo".
In questa fase e fino a sabato 29 maggio gli organizzatori stanno raccogliendo le adesioni per poter scegliere i venti artisti che daranno vita all'edizione 2010 del festival. Per iscriversi è necessario scaricare il regolamento dal sito www.microfonoaperto.it e inviare l'iscrizione agli organizzatori. Iscrizione gratuita e premi per tutti gli artisti ammessi al festival.

10/4 Teatro in Vacanza (teatro)

Teatro in Vacanza corso di formazione residenziale per insegnanti, educatori e operatori culturalida: 20/07/2010 a: 24/07/2010Lombardia AGRITURISMO FERDY - Lenna (BG)

Il Teatro Prova in collaborazione con AGRITURISMO FERDY propone la seconda edizione di TEATRO IN VACANZA corso di formazione residenziale per insegnanti, educatori e operatori culturali LENNA


Teatro in Vacanzacorso di formazione residenziale per insegnanti, educatori e operatori culturali
da: 20/07/2010a: 24/07/2010

Dove:
AGRITURISMO FERDY
Lenna (BG)

Lombardia
Italia

Fonte: Ufficio Stampa Teatro Prova
Scheda Evento

Il Teatro Provain collaborazione conAGRITURISMO FERDYpropone la seconda edizione diTEATRO IN VACANZAcorso di formazione residenzialeper insegnanti, educatori e operatori culturali
LENNA (BG)dal 20 al 24 luglio 2010
Il narratore è come un bambino: deve sentire la voce del sasso, della foglia, della nuvola.
Teatro Prova promuove la costituzione di una scuola di teatro nel periodo estivo. Per questo motivo per il secondo anno consecutivo organizza un primo laboratorio di base con la prospettiva di fornire ulteriori occasioni di approfondimento delle materie trattate, negli anni successivi. "Teatro in Vacanza" è un' iniziativa che cerca di venire incontro alle esigenze di crescita e aggiornamento degli insegnanti in un periodo più consono perché meno gravato dagli impegni derivanti dall'attività scolastica. Si rivolge dunque agli insegnanti di scuole di ogni ordine e grado (nido, infanzia, primarie, medie e superiori) e/o educatori ed operatori culturali provenienti da tutto il territorio nazionale.
Ogni esperienza teatrale è innanzitutto un incontro tra persone e dunque la prima parte del laboratorio ha lo scopo di creare immediatamente un clima di fiducia e di cooperazione giocando con il teatro.

10/4 Rose&Spose (Fiere spose)

Rose&Spose Fiera per gli Sposida: 24/07/2010 a: 25/07/2010Lombardia Torre Pallavicina (BG)Spazio espositivo Palazzo Barbò - Via Torre, 19 Torre Pallavicina (BG) www.palazzobarbo.com Rose&Spose 2010 Fiera per gli Sposi Sabato 24 luglio 2010 dalle 14 alle 22 Domenica 25 luglio ...


Rose&SposeFiera per gli Sposi
da: 24/07/2010a: 25/07/2010

Dove:
Via Torre, 19
Torre Pallavicina (BG)

Lombardia
Italia

Per maggiori informazioni:
tel. 340.0877757
info@sposimmagine.it
sposimmagine.it

Fonte: Sposimmagine
Scheda Evento

Spazio espositivoPalazzo Barbò - Via Torre, 19Torre Pallavicina (BG)www.palazzobarbo.com
Rose&Spose 2010 Fiera per gli Sposi
Sabato 24 luglio 2010 dalle 14 alle 22Domenica 25 luglio 2010 dalle 10 alle 19
Quarta edizione di Rose&Spose, mostra mercato per gli sposi, anche quest'anno nella splendida cornice di Palazzo Barbò a Torre Pallavicina (Bg). Via Torre 19.I

l Palazzo, del 1500, con la sua splendida Sala delle Grottesche, è stato scenario per il film di Ermanno Olmi "Il mestiere delle Armi".La fiera è una mostra mercato dei prodotti e dei servizi dedicati al matrimonio, a partire dagli abiti da sposa fino al viaggio di nozze.
Ingresso gratuito
Per informazioni www.sposimmagine.it
Segreteria organizzativa:www.sposimmagine.itinfo@sposimmagine.ittel. 340.0877757

10/4 Morti e feriti in bombardamenti contro milizie islamiche in Pakistan (Arduino Rossi)


Sono 124 i morti per i bombardamenti aerei nelle zone tribali del Pakistan, vicino al confine con l'Afghanistan: i morti per Islamabad sono miliziani islamici.
L'elenco è delle zone colpite è questo: nella Valle di Tirah ci sono stati 60 morti e 40 feriti, nella città di Baizoti (Orakzai Agency) sono rimaste uccise 54 persone, con capo terrorista chiamato Syed Mohammed, 10 morti si sono avuti a Sararogha.
Si spera che non siano morti pure dei civili innocenti, fatto spesso avvenuto in passato per azioni militari simili.

10/4 Gino Strada e la nuova strategia dei complotti (Angelo Ruben)


Sono tre gli operatori italiani di Emergency arrestati dalla polizia e dall'Isaf, oltre a 6 afgani.
Per non fare confusione, come spesso capita su altri giornali, spieghiamo cosa sia l'Isaf: International Security Assistance Force (ISAF), è una missione di supporto al governo dell'Afghanistan, che opera sulla base di una risoluzione dell'ONU.
Quindi è una faccenda seria e non è da liquidare con i soliti atteggiamenti, elementari, da ideologia post Sessantotto: sono stati ritrovati sette giubbotti carichi di esplosivo e armi nell'ospedale di Lashkar Gah, di Emergency.
Il Dottore e Medico Chirurgo Gino Strada risponde con un semplicissimo: “E' ridicolo!”
Ora si sa che quando si arrestano dei nostri connazionali all'estero diventiamo tutti patriottici, poi si aggiunge la solita ideologia, figlia dei residuati bellici della Guerra Fredda, sommata alla cultura del complotto, simile in un certo senso a quella che urla Silvio Berlusconi.
Gli italiani sono sempre tutti innocenti e sono tutti vittime di complotti quando sono arrestati.
Qualcuno ha dei dubbi?

10 apr 2010

10/4 Ora il papa ha un suo avvocato che lo difende (Angelo Ruben)


Jeffrey Lena è il legale della Santa Sede negli Stati Uniti, ha spiegato che le nuove accuse dei media statunitensi non hanno base alcuna: “..... di non poter confermare l'autenticità del documento...”
L'avvocato ha dimostrato: “ la lettera non fu affatto trasmessa al Vaticano''.
Nel 1985 la sospensione a divinis, lo “spretamento”, era di competenza locale e non della Congregazione per la Dottrina della Fede: solo nel 2001 divenne di competenza diretta del Vaticano.
Questa è un'altra figuraccia che la stampa mondiale ha fatto: ciò che dà tanta rabbia è che pure in Itala si è continuato a calunniare papa Ratzinger.
Da noi è possibile sapere come stanno le faccende con una telefonata diretta al Vaticano, o al più vicino vescovato, ma forse costava troppo ai massimi giornali nazionali.
Con i soldi che si prendono con i contributi pubblici si potrebbero permettere una telefonata, così non farebbero figuracce quando insultano Benedetto XVI.

10/4 L'innamorata su Facebook è stata rintracciata (Paolo Rossi)


Flavia Colesanti, l'innamorata di su Facebook è stata ritrovata a Ventimiglia: i carabinieri hanno avvisato subito i famigliari, tranquillizzandoli.
Ora non si sa se ha raggiunto il ragazzo di cui si era innamorato.
Il fatto sorprende e preoccupa perché la ragazza pare sia sotto cura per problemi particolari: il chattare è pericoloso per minorenni e persone fragili.
In questo caso tutto è andato bene, ma altre situazioni potrebbero essere pericolose.

10/4 L'INCORRUTTIBILE (racconto di Arduino Rossi)

Il mio nome è Girolamo Pansieri.
Ero un dirigente dell'Ente Invalidi sul lavoro degli Istituti Statali.
Questo Ente è conosciuto per lo scandalo che lo investì tre anni fa, quando dieci dipendenti dell'ufficio della nostra città vennero incriminati per truffa e per peculato.
Da tempo desidero svelare i retroscena di questa faccendaccia, ma il timore di essere querelato per calunnia mi ha sempre trattenuto.
Oggi ho trovato il coraggio e sono disposto a sostenere le mie accuse anche da solo, davanti a un tribunale.
Il mio compito nell'Ente era quello di direttore del reparto "Rimborso per Invalidità Temporanee": era un settore con molto lavoro, ma di scarso impegno professionale.
Il nostro Direttore Provinciale mi aveva messo in disparte, temendo la mia integerrima onestà.
Mi ero creato molti nemici per il mio senso del dovere e della disciplina: applicavo ogni legge alla lettera e non ammettevo ritardi o inefficienze nei miei diretti subalterni.
Ero orgoglioso della perfetta funzionalità del mio reparto, un esempio di moderna organizzazione in un ufficio malamente condotto.
Non nascondevo la mia opinione sulla negligente direzione dell'Ente e i contrasti con i miei superiori erano accesi: -Pansieri! Non si permetta certi giudizi! Esegua le sue mansioni e lasci che del reparto ci preoccupiamo noi!-
Ribattevo: -Questa situazione è inaccettabile ed è un mio dovere pretendere un miglioramento!-
Il Direttore si infuriava: -Quindi secondo lei l'Ente è diretto male! Badi che potrei perdere la pazienza e farla trasferire in una sede disagiata!-
I rapporti con i superiori si deteriorarono sempre più: alla fine si ridussero a contatti di lavoro, che sfociavano in contrasti sull'interpretazione dei regolamenti.
L'antipatia crebbe attorno a me e mi trovai isolato: i colleghi non mi salutarono e non mi potevo fidare di nessuno.
Non è vero che tutto il personale fosse colpevole, come ritiene una parte dell'opinione pubblica: quella era una situazione degenerata a causa del lassismo, ma i colleghi erano in maggioranza onesti, benché la loro negligenza avesse favorito i corrotti.
Era da tempo che sentivo odore di bruciato: c'erano troppi segreti e troppi fatti insoliti accadevano.
Sparirono importanti documenti e il bilancio di fine anno non mi sembrò corrispondente alla realtà: i dati dell'attività finanziaria erano gonfiati.
Decisi di smascherare i responsabili e mi impossessai delle prove di reati compiuti contro lo Stato.
La mia posizione non mi permetteva di espormi in un processo come testimone dell'accusa e scrissi una dettagliata lettera a un severissimo Magistrato: -Nell'Ente Invalidi Statali ci sono degli ammanchi, coperti da falsi bilanci! Bisogna indagare...-
Fui esplicito e convincente, il Pretore Michele Arco aprì un'inchiesta: fece un sopralluogo e controllò documenti delicati.
La legislazione dell'Ufficio era complessa e io mi misi a disposizione del Pretore, che accettò di buon grado il mio aiuto.
-Grazie Pansieri! Lei è l'unico a collaborare, mentre gli altri suoi colleghi si sono chiusi in una mal celata avversione!-
Rovistammo tra ogni tipo di documento e finalmente trovammo i brogli: c'erano parecchi rimborsi per infortuni dell'Ente verso persone defunte, o già uscite dall'Amministrazione Statale.
Questi risarcimenti non dovuti erano in realtà divisi tra i massimi dirigenti dell'Ufficio e i complici esterni.
Il Pretore li interrogò e mi mise accanto a sé per sostenerlo con la mia esperienza legislativa specifica.
-Signor Direttore Provinciale, come giustifica la sparizione di questo denaro?-
-E' tutto regolare e la legislazione è chiara...-
Invece ribattevo, dimostrando con risolutezza le responsabilità dei colleghi ed essi rispondevano calunniandomi: -Questo signore, che oggi ci accusa, è totalmente in mala fede! L'unica nostra colpa è di aver lasciato nella confusione la contabilità, ma non una sola lira è stata sottratta!-
Mi rinfacciavano di giocare sull'equivoco e di approfittare dell'inesperienza del giovane Pretore.
La Giustizia faceva il suo corso e i cinque maggiori responsabili furono arrestati e altri cinque furono denunciati a piede libero.
Michele Arco fu molto generoso con altri sospetti e non volle approfondire le loro posizioni.
Ero il dirigente di grado maggiore rimasto nell'ufficio: presi la direzione provvisoria per due mesi e raddrizzai la situazione.
Non ci furono più ritardi e tutti si impegnarono con diligenza nel lavoro.
L'ordine regnava e al mio passaggio non si sentiva volare una mosca.
Questa situazione durò poco, perché il Ministero mandò un Ispettore: un uomo scaltro e amico degli arrestati.
Mi costrinse all'obbedienza, denigrandomi davanti agli impiegati: -Girolamo! Non creda che rimarrà lei a gestire questo disgraziato ufficio! Se i suoi "progetti" andranno in porto verrà ugualmente trasferito: è la prassi!-
-Di quali "progetti" parla?-
Mi sorrise, sussurrandomi nelle orecchie: -Lo sa bene! Non ha forse denunciato i suoi superiori per far carriera?-
Gli impiegati non mi temettero più: -E' ormai certo! Pansieri se ne va!-
-Questa è una bella notizia! Il nano pancione non sfogherà più il suo rancore su noi!-
Quei meschinelli si fecero sentire anche da me, senza alcuna paura.
Io pensai: -Vedremo come finirà e allora faremo i conti anche con voi!-
Dopo pochi giorni l'Ispettore, esperto contabile, mi chiamò nel suo studio: --Lei è un farabutto!-
-Come si permette, io la....-
-Taccia almeno! Sapevo che lei era un'infida persona, ma non avrei mai immaginato che avrebbe imbrogliato le carte.-
-Il Magistrato è testimone della verità....-
-Abbia il pudore di far silenzio! Quel principiante si è fatto ingannare da lei!-
Il processo ai dieci colleghi ebbe uno sviluppo imprevisto: abili avvocati smontarono le prove e la mia testimonianza venne ridicolizzata.
L'Ispettore dette il colpo di grazia alle giuste imputazioni e tutti furono assolti con formula piena.
La Giustizia era stata ingannata, ma io speravo nel Pretore Arco: -Signor Pretore! Bisogna impugnare la sentenza!-
Egli mi fissò per qualche istante con disappunto e mi rispose: -Lei è fortunato! Dovrei incarcerarla per falsa testimonianza, ma è meglio per tutti porre una pietra sopra!-
Protestai, urlai le mie convinzioni: -La consideravo un uomo di valore, ma mi sbagliavo! Lei si è venduto, o teme qualche "papavero"!-
Egli non mi dette cenno di risposta, lasciandomi con il mio impotente risentimento.
Mi presentai in ufficio, certo dell'onestà delle mie convinzioni e sfidando i giudizi contrari.
L'isolamento era di piombo, nessuno mi rivolgeva la parola né rispondeva alle mie richieste.
Gridai i miei ordini, picchiai i pugni sulla scrivania, senza esito.
Il rientro in servizio dei dieci incriminati venne salutato dagli esultanti colleghi: -Ben tornati! E' bello vedere che l'innocenza alla fine viene riconosciuta!-
-Nonostante la cattiveria e l'invidia di un misero individuo, siete tutti ancora qui!-
Assistetti a quella farsa senza battere ciglio.
Non mi sono mai piegato in vita mia e non ero disposto a cedere: non mi rassegnavo al trionfo della disonestà.
Il Direttore Provinciale mi chiamò per un colloquio riservato: -Te ne devi andare! Non voglio trasferirti d'ufficio, ma non desideriamo più vedere la tua faccia!-
-Io rimango e non speri che sia definitivamente archiviato il vostro procedimento penale! So che siete corrotti e lo dimostrerò!-
-Provavo odio per te, ma adesso capisco che sei un folle e sento solo compassione!-
Detti le dimissioni: nell'Ente avrei avuto le mani legate per proseguire la mia battaglia.
Mi guadagno da vivere da un commercialista, che mi tratta malamente, comandandomi come fossi un apprendista.
Il resto delle giornate le trascorro cercando le prove contro i dieci manigoldi.
Finalmente sono giunto alla conclusione delle mie fatiche e porterò tutti i dati al Giudice Istruttore: questa volta i "furbi" non se la caveranno.
RACCONTO TRATTO DAL LIBRO "Gli statali. Gioie e dolori per il posto fisso”
Scritto da Arduino Rossi
Morpheo editore – Narrativa
presente in IBS e altre librerie online
http://www.morpheoedizioni.it/Gli_Statali.htm