19 apr 2010

19/4 Ragazze. non accettate passaggi e caramelle dagli sconosciuti (Angelo Ruben)



C’è stata una presunta violenza sessuale su una giovane di una 19 anni: aveva conosciuto 2 ragazzi e si era fatta accompagnare a casa.
Uno dei due l’ha minacciata di lasciarla nell’area di servizio Pisa-Livorno, strappandole un rapporto sessuale: la ragazza era ubriaca, prima aveva accettato poi ha chiamato la polizia e aveva denunciato il fatto.

17/4 Arresti nel barese per associazione criminale (Mecca Elisa)



Arresti in un clan del nord-barese, gli ordini sono partiti dal gip del tribunale di Trani: gli arrestati sono accusati di tentativi di omicidio, rapine, detenzione e porto abusivo di armi, furti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsioni, incendi a Bisceglie, Trani, Molfetta rapine per acquisto di sostanze stupefacenti.
Sono 300 carabinieri impegnati nell’operazione.

19/4 Il cervello compie due azioni alla volta (Angelo Ruben)



Consiglio Nazionale delle Ricerche francese ha scoperto che gli uomini possono svolgere solo due operazioni alla volta: avendo i due lobi del cervello impegnati in due mansioni differenti.
Questo studio è stato pubblicato su Science, ma le persone comune se ne erano accorte da tempo, anche perché già due lavori in un solo momento costano fatica, mentre più lavori assieme possono solo creare confusione.
I due emisferi della nostro encefalo non si possono suddividere i compiti ulteriormente.

19/4 Elezioni a casa dei boss (Luigi Rossi)



Si vota per rinnovare i sindaci e le giunte relative a Casal di Principe, roccaforte dei casalesi, e Maddaloni, nel Casertano: queste elezioni sono nelle roccaforti dei Boss, dopo lo scioglimento delle due giunte per negligenze nella gestione dell’emergenza rifiuti.
Cosi i sindaci Michele Farina (centrosinistra) a Maddaloni e Cipriano Cristiano (centrodestra) a Casal di Principe sono stati destituiti con ordinanza governativa e si ripropone l’elezione alla gente, sperando che scelga per il bene pubblico e non quello personale.

19/4 Aggressioni e botte dopo derby Lazio-Roma (Gustavo Longhi)



Un tifoso laziale è stato accoltellato, ed è ricoverato in gravi condizioni, dopo il derby Lazio-Roma: sono 4 i tifosi romanisti fermati dalla polizia.
Ii 4 attendevano i tifosi laziali fuori dallo stadio, con il viso coperto da passa montagna e hanno accoltellato 3 tifosi di opposta fede, di cui uno è grave.
Per i tafferugli e i lanci dei petardi sono stati arresti 3 in Tribuna Tevere.
Il mistero sta in questa violenza insensata sugli spalti degli stadi: non si capisce né il senso né l’intelligenza dei tifosi aggressivi.

19/4 Vulcano islandese, notizie contrastanti per i voli dall’Italia (Michele Belotti)



I cieli italiani stanno migliorando e l’Enac potrebbe decidere la riapertura dei voli : “… la situazione sullo spazio aereo del Nord Italia ha registrato un netto miglioramento che a breve potrebbe portare a una riapertura dei cieli al traffico aereo'.
Sarà il bollettino del “Met-Office” ha mostrare se i dati sono sufficienti per permettere i voli sui cieli italiani: si spera nella riapertura dell'intero spazio aereo italiano.

19/4 Assassinato uno in provincia di Campobasso (Paolo Rossi)



Un anziano di 78 anni, Antonio Camissa a Ururi (Campobasso) è stato ucciso: sono sotto interrogatorio sono le due badanti romene dell'uomo, madre e figlia, che si proclamano innocenti.
Dichiarano che ad uccidere l’uomo sia stato un estraneo mascherato, introdottosi in casa, mentre pare che tra l’uomo e le due donne ci sia stata una lite.
Si attendono risultati dalle indagini e caire se le due badanti sono innocenti oppure no.

18 apr 2010

17/4 Italiano muore in una rissa in Thailandia (Maria Valota)



Era rimasto casualmente coinvolto in una rissa a Phuket: Simone Teneriello, di 28 anni italiano di Castelfidardo: il giovane era un cameriere in Thailandia.
E' morto per il taglio alla gola di una bottiglia rotta.

17/4 Extracomunitari senza permesso di soggiorno, profughi, sicurezza (Michele Belotti)


L'Onu non interviene prima, non ha interessi per intervenire, perché agisce seguendo un mandato politico, contro questo per quel gruppo politico per questo governo piuttosto che l'altro.
Pure i buonisti si rammentano dei disperati quando giungono al largo delle coste italiane: a quel punto gli extracomunitari sono utili come arma politica contro il governo.
Oppure si rammenta questa folla di neri “pericolosi” per vantarsi dei respingimenti, ma la strada dei clandestini può essere un'altra, quella via terra, che imprenditori senza scrupoli, mercanti di “schiavi” moderni fanno entrare con un passaporto con visto turistico o provvisorio.
Prima o poi scade, ma il “turista” rimane e lavora in nero, nell'edilizia su impalcature instabili, in fabbriche pericolose ed altro.
Il successo è ridicolo, perché gli spacciatori rimangono sul suolo nazionale, pure i delinquenti: hanno i soldi per pagare gli avvocati e dall'altra parte ci sono giudici tanto “umani e comprensivi”.

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17/4 Immigrazione, permessi di soggiorno, clandestini (Mecca Elisa)



Sono sfruttati da alcuni italiani, pochi, che non subiscono le conseguenze delle rivolte, ma si proteggono bene e talvolta si armano pure, per evitare rischi.
Gli extracomunitari non fanno differenze e si ribellano proprio contro la popolazione più debole, donne, anziani, gente comune, che si trova l'auto bruciata, sono poi istigati dai soliti ultimi tardoni della rivoluzione permanente, che non capiscono che stanno aprendo la strada a una reazione proto fascista, proto nazista.
Forse, per qualche provocatore di professione, istigano queste masse nere, africane per trasformarsi al momento opportuno in reazionari feroci: la storia insegna e nel passato troppi socialisti rivoluzionari, anarchici e comunisti mutarono in fascisti e nazisti, in difensori dell'ordine pubblico.
L'Onu invece protesta per i respingimenti in Libia dei disperati sui barconi, ma proprio i suoi burocrati si mangiano metà delle sovvenzioni, che servirebbero per aiutare questi disperati della terra.
In Libia non sono protetti ed è vero, ma prima di giungere sulle coste libiche hanno dovuto attraversare il deserto del Sahara, rischiando di morire, anzi le vie dei senza speranza sono costellate di ossa che la sabbia cela.