22 apr 2010

22/4 Il cadavere è lì, ma il caffè si raffredda (Angelo Ruben)





Il corpo di un settantenne è a terra e nel bar vicino la gente rimane indifferente: questo è capitato a Lecco.
L'uomo è caduto dal 3° piano, forse è un suicidio, ma le persone rimangono indifferenti: non è una questione che possa interessare a loro.
Non è L'Isola dei Famosi, neppure Il Grande Fratello: è solo un poveretto morto malamente, magari dopo una vita dura e di sofferenze.
A loro non interessa: loro non sanno più cosa sia la pietà, non è di moda, non è roba “firmata”.

22/4 Morti e feriti ancora una volta in Thailandia (Arduino Rossi)



Ci sono state delle esplosioni nel quartiere finanziario di Bangkok: per ora si contano 3 morti e 75 feriti: da giorni le camicie rosse sono fronteggiate dagli uomini dell'esercito.
C'è pure un ferito straniero, è stato visto portare via in ambulanza: la tensione è altissima perché si rischia un bagno di sangue: assolutamente serve una soluzione politica.


22/4 Fini rischia di terminare nel Pd? (Arduino Rossi)



L'ex ammiratore di Benito Mussolini, detto il Duce, oggi vuole dare il voto ai neri: non ai nostalgici del regime fascista, ma alla gente dalla pelle scura, proveniente dall'Africa.
Oggi appoggia la linea della sinistra, anzi di quella parte del Pd totalmente laica, per la fecondazione, per l'eutanasia, contro le componenti cattoliche del centro.
Cosa è capitato al gran timoniere, che ha pilotato un partito con tanti nostalgici verso la democrazia?
Dimenticavo, ha difeso pure la Resistenza e il Sessantotto.
Oggi chi è Gianfranco Fini?

22/4 Fini, Berlusconi e il terzo incomodo, Bossi (Arduino Rossi)



L'argomento della discordia sta ancora per il rapporto con la Lega Nord: per Fini e i suoi uomini Berlusconi concede troppo al Carroccio.
Pare una discussione tra marito e moglie, con un terzo incomodo.
E' una questione di gelosia?
Certamente Fini continua a lanciare sfide dure contro la politica della Lega, tra cui c'è un atteggiamento buonista per far votare gli immigrati: più che frutto di convinzione pare un “dispetto” contro il Carroccio, che a Nord gli ha rubato voti proprio a destra.
Forse Gianfranco si è sentito spiazzato?
Un fatto è certo: se si riascoltano le dichiarazioni dell'attuale Presidente della Camera si notano mutamenti profondi.
Mi ricordo una frase contro gli insegnanti omosessuali, espressa con pacatezza e classe.
Fu uno degli ispiratori della legge battezzata Bossi-Fini per regolare le espulsioni dei clandestini, poi anche altre sue posizioni più antiche, ma non antichissime, lo ripropongono come uomo di destra vera ed autentica.
La più famosa riguarda Mussolini che fu definito da Gianfranco: “Un grande statista”.
Ora siamo molto distanti da tutto questo e lo scontro è all'estrema sinistra del Pdl.

22/4 Fini, con o contro Silvio Berlusconi? (Arduino Rossi)



Gianfranco Fini litiga alla grande con Silvio e alla fine del duro dibattito rilascia una dichiarazione in risposta a una esplicita richiesta del premier: ''Non ho nessuna intenzione di dimettermi dalla presidenza della Camera, né di lasciare il partito”.
Fini quindi ora rappresenta l'estrema sinistra del Pdl?
Chi l'avrebbe mai detto!
Lui, l'uomo della destra con idee di destra, sì pacate, ma sempre di destra, ora si mette al lato opposto della coalizione, al punto che qualcuno a sinistra gli fa l'occhiolino.
Gianfranco però non vuole rinunciare alla presidenza della camera, né passare all'opposizione: certamente sperava in un gruppo più numerosi di fedelissimi nella sua corrente, ma che ci vuoi fare, non si può avere tutto a questo mondo.
Silvio lo ha provocato, lo ha accusato, lo ha quasi invitato, sfidato ad andarsene, ma alla fine lui è rimasto: non aveva alternative, gli uomini fedeli sino alla morte, che si sono collocati nel suo gruppo non avrebbero lasciato il potere.
Si sa che il potere logora chi non l'ha e piace tanto, troppo a chi lo possiede: quasi mai vi si rinuncia senza qualche spinta, in certi casi senza qualche pedata nel sedere.

22/4 Fetival Internazionale della Cultura a Bergamo (Prov. Bergamo)



ARTE E CULTURA
BERGAMO DIVENTA LA CITTA’ DELLE EMOZIONI
Emozioni: quelle che non hanno bisogno di una lingua per spiegarsi, che sono cittadine del mondo, che moltiplicano i bagliori della vita, inghiottono il silenzio, conservano il colore romantico del segreto. E’ a loro che sarà dedicata la prima edizione del Festival Internazionale della Cultura di Bergamo, in programma dal 15 al 30 maggio 2010, con la città meravigliosamente punteggiata da immagini, note, corpi in movimento, idee, progetti, sapori.
Bergamo rapita dalla prodigiosa luce dell’arte che ferma il tempo con musica, teatro, cinema, letteratura, fotografia, architettura, alta cucina.
Concerti, seminari, workshop, esposizioni, incontri con gli artisti, spettacoli (tutto gratuito): un mosaico d’appuntamenti che per due settimane ridisegnerà la geografia emotiva della città con l’ambizione di rinnovare di anno in anno ponti culturali verso l’Europa ed il mondo. Le sinfonie di Beethoven, Mozart e Rossini, il tango struggente di Piazzolla, Milva splendidamente in bilico fra musica e teatro, il bianco, il nero e il colore degli scatti di Mario Cresci, le pellicole di Pupi Avati.
La manifestazione ideata dall’associazione Festival Internazionale della Cultura Bergamo (costituita dai soci Centro Congressi Giovanni XXIII, Ente Fiera Promoberg e Sesaab) è organizzata dal Bergamo Convention Bureau e patrocinata dal Ministro della Gioventù e dal Ministero del Turismo; il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha apprezzato i meriti dell’iniziativa con un Segno di Approvazione.
Numerosi gli enti e i partner coinvolti: la Provincia di Bergamo, il Comune di Bergamo, la Camera di Commercio di Bergamo, la Diocesi di Bergamo, l’Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo, l’Istituto superiore di Studi Musicali "G. Donizetti", la Fondazione Banca Popolare di Bergamo Onlus, L’Eco di Bergamo, la Fondazione MIA e il consorzio Oriocenter.
S’inizia il 13 maggio in anteprima con un incontro-laboratorio sulla fotografia in programma dalle 16,30 alle 18 presso la Fiera di Bergamo, riservato a docenti e dirigenti scolastici. In cattedra l’artista Mario Cresci solleciterà la didattica scolastica attraverso metodologie nuove con esempi di microstorie visuali realizzate con l’uso della fotografia digitale.
Il 17 maggio alle ore 9 presso il Centro Congressi Giovanni XXIII gli studenti accompagnanti dai docenti incontreranno Mario Cresci; l’artista declinerà le 2
virtù della fotografia ai giovani invitati a visitare la mostra fotografica "Immagini in tasca 2010" presso Palazzo Frizzoni con l’esposizione di lavori di studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Brera, dell’Università Orientale di Napoli e della Naba, la Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano.
La mostra fotografica "Immagini in tasca 2010" a Palazzo Frizzoni rimarrà aperta al pubblico dal 17 al 30 maggio 2010.
Dal 14 al 30 maggio, nella sala Manzù della Provincia, passaggio Sora, sarà allestita la mostra fotografica "Gianni Berengo Gardin". Quaranta immagini in bianco e nero scelte in collaborazione con il Rotary International, Distretto 2040 (il progetto è a favore di Polio Plus).
Gli appuntamenti dedicati al mondo del cinema coinvolgono soprattutto i giovani. Due i testimonial di epoche e generazioni a confronto: Pupi Avati e Federico Rizzo.
Un grande del cinema: Pupi Avati, che dagli anni ’70 descrive la società e le sue emozioni con l’arte di un maestro che continua a far scuola a registi e attori di nuove generazioni. Sabato 29 alle 15,30, all’Università degli Studi di Bergamo, il grande regista incontrerà i giovani per svelare i "segreti" della cinepresa in un meeting dal titolo: "Il cinema dei giovani". La sera alle 21, all’Auditorium del Seminario Vescovile, il grande regista verrà insignito di un Premio alla Carriera. Seguirà la visione di un suo film.
Mercoledì 19 maggio alle 9,00, nella sala Oggioni del Centro Congressi, sarà la volta del giovane ma già affermato regista Federico Rizzo e gli attori Isabella Tabarini e Angelo Pisani, autori e protagonisti del film "Fuga dal call center". Un film fatto da giovani per raccontare il loro disagio. Ragazzi volenterosi e carichi di aspettative e responsabilità, spesso condizionati dalla difficoltà di realizzare i propri sogni. L’incontro, riservato a giovani e studenti, si terrà presso il Centro Congressi Giovanni XXIII.
Il 15 maggio alle 21 ci sarà l’inaugurazione ufficiale del Festival Internazionale della Cultura con un grande concerto: la Leipzig Philharmonic Orchestra si esibirà per la prima volta nella città di Bergamo nell’Auditorium del Seminario di Città Alta. Un programma appositamente intitolato "Note di Emozioni" per rimarcare la sinergia fra programma ed esecutori; dalla città di Wagner, Lispia, l’orchestra residente a Lipsia eseguirà con dovizia di particolari legati alla tradizione tedesca l’Idillio del Sigfrido di Richard Wagner, per poi interpretare la monumentale Settima Sinfonia di Beethoven in La maggiore. In Apertura del concerto, la Leipzig Philharmonic Orchestra, diretta dal direttore stabile Michael Koheler, omaggerà l’Italia con l’ouverture dall’opera "Il Signor Bruschino" di Gioacchino Rossini. Il concerto è aperto al pubblico. 3
Il 18 maggio, alle 21, il celebre pianista e didatta Boaz Sharon dalla Boston University, rileggerà Ravel e Mussorgskij nella suggestiva sala Gerusalemme Liberata di palazzo Moroni. Ancora musica il 20 maggio alle 21, al Palazzo della Ragione di Città Alta: nel bicentenario della nascita di Chopin, il virtuoso pianista Dejan Sinadinovich farà rivivere l’opera del musicista nella tappa bergamasca dello "Chopin Tour Celebration – 200°".
Venerdì 21 maggio, alle 20,30, le musiche di Vivaldi e Piazzolla occuperanno la scena al Teatro Sociale con lo spettacolo "Il tango delle stagioni", interpretate da elementi della University of New Mexico Simphony, dell’Orchestra Filarmonica Italiana, dal violinista Eduardo Rahn, sotto la direzione del maestro Jorge Perez Gomez. Il tutto sarà animato dalle coreografie di Bergamo Danza, Centro Ricerca Coreografica e Compagnia Balletto di Lombardia by Pavlova. L’evento è realizzato a favore dell’Associazione Parkinsoniani Italiani – Sezione di Bergamo.
Sabato 22 maggio, dalle 17 alle 18, è in programma un altro interessante incontro musicale riservato agli studenti e ai docenti del Conservatorio. Giovani talenti della University of New Mexico e dell’Istituto Superiore di Studi Musicali "G. Donizetti" di Bergamo, si confronteranno in repertori classici in formazione cameristica nella Sala Piatti.
Il 25 marzo è il turno di "American Night": appuntamento alle 20,45 alla Chiesa di Santo Spirito con il concerto del coro dell’Università del New Mexico del maestro Bradley Ellingboe. Si tocca poi il capitolo della più celebre composizione di Mozart, il Requiem per soli, coro e orchestra, interpretato dalla University of New Mexico Simphony Orchestra, UNM Concert Choir e Orchestra Filarmonica Italiana: il "concerto Requiem Mozart" è fissato per giovedì 27 alle 21 all’Auditorium del Seminario. Si terrà infine una lezione/concerto, venerdì 28 maggio, ore 21, al Centro Congressi, dal titolo "From Music to Music, dialoghi d’autore fra Classica e Jazz": la serata, a cura di Luca Cerchiari, è realizzata in collaborazione con Jazz Club Bergamo.
Il 20 e il 21 maggio il Festival è dedicato all’architettura. Giovedì alle 16,30 l’architetto Beatrice Tagliabue terrà un incontro al Centro Congressi Giovanni XXIII. Dal EMBT di Barcellona, illustrerà i lavori più significativi sul tema dell’architettura nel mondo del teatro e della musica in relazione allo spazio. L’evento, a partecipazione pubblica, è realizzato in collaborazione con l’Ordine degli Architetti della Provincia di Bergamo.
Venerdì alle 15, nella sede universitaria di Sant’Agostino, Donald Bates, Design Director Lab Architecture Studio di Melbourne, Viviana Nicoletta Ferrari della University of Melbourne e Paolo Belloni, presidente l’Ordine degli Architetti di Bergamo saranno i relatori dell’incontro dedicato a docenti e studenti dal titolo: "L’architettura dei luoghi della musica, l’arte di viverli e concepirli. Italia e Australia a confronto". 4
Il 20 maggio gli studenti presso il liceo scientifico Mascheroni faranno lezione con il maestro Jeorge Perez Gomez, che illustrerà ai ragazzi attraverso la letteratura, la pittura e la musica, il contesto sociale e storico del Mexico nei primi trent’anni del 900.
Il 16 maggio alle 21 al Teatro Sociale è in programma un evento che intreccia teatro, letteratura e musica: Elena Galvani e Jacopo Laurino, accompagnati dal Maestro Filippo Bulfamante al pianoforte e dalla soprano Ombretta Macchi, saranno i protagonisti dello spettacolo dal titolo "Il labirinto dei sogni", tratto da opere di Robert Schumann e suoi contemporanei.
Mercoledì 26 alle 9, al Centro Congressi Giovanni XXIII, si terrà un incontro didattico riservato a studenti e docenti su una delle più famose opere del compositore francese Camille Saint-Saens: "Le carneval des animaux". I cameristi dell’Orchestra Filarmonica Italiana, i pianisti Ivan Koska (Repubblica Slovacca) e Giuliana Jorge (Brasile) si alterneranno alla drammatizzazione di testi letterari interpretati da Jacopo Laurino e Elena Galvani, con le coreografie curate da Bergamo Danza. L’omonimo spettacolo andrà in scena alle 21 nella sala Oggioni del Centro Congressi.
Domenica 23 uno degli appuntamenti clou del Festival Internazionale della Cultura: alle 20.30 sul palco del teatro Donizetti salirà Milva e si esibirà nella sua "Variante di Luneburg. Fabula in musica", tratto dal romanzo di Paolo Maurensig, con il contributo di Walter Mramor, A.artisti Associati di Gorizia e del maestro Walter Sivilotti.
La danza sarà protagonista dell’interno mese di maggio con diversi appuntamenti di "A passo di danza". Spazio ai giovani talenti delle scuole di danza della Bergamasca, che daranno vita a numerosi eventi in contesti particolari, tra cui divertenti Flashmob all’Oriocenter o per le vie di Città Alta.
Sabato 22 maggio, alla casa di Riposo Maria Ausiliatrice di via Gleno, è invece in programma un convegno dal titolo: "Terapia nella malattia di Parkinson". Come musica, canto, teatro e disegno migliorano la qualità della vita di chi è affetto da questa malattia. Appuntamento alle 9.
La cultura e le emozioni passano anche attraverso la gastronomia. Le emozioni saranno interpretate dai grandi talenti bergamaschi della cucina grazie alla golosa iniziativa "Ristorerò". Domenica 16 maggio, alle 18, in Città Alta, si snoderanno vari itinerari di degustazione e prelibati assaggi. 5
Non solo Bergamo, il Festival Internazionale della Cultura fa tappa anche a Rovereto, in provincia di Trento. In collaborazione con la Scuola Civica Musicale " R. Zandonai", verranno realizzati meeting, workshop e incontri con gli artisti, oltre alla replica di alcuni spettacoli.
Notizie, foto, filmati e approfondimenti e una sezione dedicata alla Stampa sono a disposizione sul sito www.bergamofestival.it . La kermesse è in collegamento con il mondo fin dalla sua presentazione. La conferenza stampa di presentazione del Festival Internazionale della Cultura di Bergamo è stata infatti trasmessa in diretta grazie a www.tuttoindiretta.it .
«Un festival ricco di eventi e di interventi culturali che mi auguro possa colpire principalmente i giovani e risvegliare le loro emozioni attraverso l’arte ed un confronto più ravvicinato con personalità del mondo dello spettacolo», dichiara Stefano Miceli, direttore artistico del Festival Internazionale della Cultura di Bergamo.
Il presidente del Festival, Casto Iannotta, afferma: «Un evento che vuole contribuire alla crescita sociale e culturale di Bergamo e del suo territorio con un modello nuovo, che guarda ai giovani e al loro futuro».
Alessandro Invernici
Capo Ufficio Stampa
Festival Internazionale Cultura Bergamo
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www.bergamofestival.it Manuela Bergamonti capoufficiostampa@bergamofestival.it ufficiostampa@bergamofestival.it

22/4 congelato il trattato Armenia e Turchia per questioni storiche (Arduino Rossi)



Il massacro degli armeni pesa ancora sui rapporti tra Armenia ed Ankara: Erevan ed Ankara ad ottobre 2009 aveva assicurato gli armeni che avrebbe accettato che una commissione storica indipendente si occupasse della questione dello sterminio di più di un milione di armeni durante la Prima Guerra Mondiale, da parte dei dirigenti dell'impero ottomano.
I partiti della maggioranza parlamentare in Armenia non ratificheranno l'accordo di normalizzazione dei rapporti con la Turchia, motivando: “… la parte turca si rifiuta di ratificare i protocolli e senza aver posto delle precondizioni a tempo debito, riteniamo necessario fermare questo processo”.
L’uccisione degli armeni, donne, vecchi e bambini inermi in particolare non può essere ammessa dalla parte laica dello stato turco: i nazionalisti turchi sanno che furono proprio questa componente che agì contro gli armeni.
Questa componente è la nemica giurata di Erevan, mussulmano moderato, che così segnerebbe un punto contro i militari laicisti, suoi nemici.
Forse Erevan non ha potere a sufficienza per imporre la verità storica, che condanna come criminale il primo Stato laico in un Paese islamico, proprio agli arbori della sua esistenza: sarebbe la vittoria dell’Islam moderato contro i laici, che tanto piacciono all’Occidente.

22/4 Quanto costa un villaggio Usa su eBay? (Adolfo Longhi)



Esattamente 360mila dollari: è il prezzo con cui si è chiusa l’asta, per un borgo con negozio, qualche casa codice postale, pompa di benzina
Il villaggio di nome Waucunda, dello stato di Washington, è stato venduto dall’unica e ultima residente, Daphne Fletcher che aveva pubblicizzato la vendita con un annuncio semplice ed efficace: “Perché comprare una casa quando puoi avere la tua città?”
E’ stato un buon affare?
Forse un motivo c’è perché una borgo è stato abbandonato dai suoi pochi abitanti.

227 Israele colpita dal territorio giordano (Angelo Mistri)



Razzi dalla Giordania contro le coste israeliane di Eilat: i colpi sono partiti vicino al porto di Aqaba sul Mar Rosso, da un magazzino nella zona industriale.
Questo attacco non ha provocato danni, ma mesi fa, sempre dalla Giordania, un ordigno era esploso al passaggio di un convoglio diplomatico d’Israele.

La guerra continua e Israele non avrà mai pace.

22/4 Obama parla di pace e Benjamin Netanyahu non vuole interferenze (Margherita Longhi)



Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu non crede nell’intervento diretto di Obama nelle trattative di pace: “La pace non potrà essere imposta in Medio Oriente”.
Netanyahu vuole trattare: "Non si può mettere fine ai negoziati di pace senza averli cominciati. Sono favorevole a che inizino sin da ora".
Invece Obama vuole predisporre un piano di pace, ma i contrasti tra Washington e il governo d’Israele hanno allontanato, per ora questa ipotesi.
In gioco c’è la questione della creazione di colonie israeliane in territori palestinesi, che tanto hanno infastidito il presidente statunitense.