25 apr 2010

25/4 Tremonti, la crisi finanziaria Greca e quella italiana (Mecca Elisa)



Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti è sempre più fiducioso: “La crisi greca non ha finora avuto particolari conseguenze sul costo del debito italiano. ….la struttura dei nostri spread si sta muovendo nel flusso ordinario.......alcuni titoli a tre mesi sono stati piazzati a valori meno alti di altri".Tremonti mostra le tabelle dal Fondo monetario internazionale: "nel decennio 2010-2020 la correzione prevista per i conti italiani è uguale a quella tedesca....ciò non significa che è finito tutto ma è piuttosto ragione di grande impegno".
Il debito pubblico italiano sarà così un peso che limiterà la crescita economica dei prossimi decenni.

25/4 Chiamata dei primi quattro discepoli (Vangelo S. Matteo)

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18 Mentre camminava lungo il mare di Galilea vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, poiché erano pescatori.
19 E disse loro: «Seguitemi, vi farò pescatori di uomini». 20 Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono. 21 Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, che nella barca insieme con Zebedèo, loro padre, riassettavano le reti; e li chiamò. 22 Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo seguirono.

25/4 Un altro morto per il crollo di un palazzo nel centro di Napoli (Barbara Valota)



Le macerie della palazzina crollata ieri nella zona orientale di Napoli, rifugio di extracomunitari, nascondevano il cadavere di una donna di 56 anni, pure lei immigrata della Polonia.
I morti ora sono due i quella palazzina puntellata, inagibile, ma luogo di rifugio per sbandati ed extracomunitari: in questa malmessa casa c'erano 5 polacchi.

25/4 Ritorno in Galilea

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12 Avendo intanto saputo che Giovanni era stato arrestato, Gesù si ritirò nella Galilea 13 e, lasciata Nazaret, venne ad abitare a Cafarnao, presso il mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, 14 perché si adempisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:
15 Il paese di Zàbulon e il paese di Nèftali, sulla via del mare, al di là del Giordano, Galilea delle genti; 16 il popolo immerso nelle tenebre ha visto una grande luce; su quelli che dimoravano in terra e ombra di morte una luce si è levata.
17 Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».

25/4 Bandito della banda dei Marsigliesi fuggìsco da 22 anni (Teresa Togni)



Daniel Nieto ha 63 anni ed è cittadino francese, capitanava la banda dei Marsigliesi: era latitante da 22 anni.
Negli anni Settanta rapì e violentò la figlia di un produttore cinematografico: fu definita una storia d'amore che costò a Nieto ben 18 anni di carcere: ne scontò 10, poi fuggì e rimase uccel di bosco per 22 anni, sino al suo attuale arresto.

25/4 Un tornado si è abbattuto sul Sud degli Stati Uniti (Arduino Rossi)



I venti hanno raggiunto i 240 km orari.
E' il territorio del Mississippi ad essere stata particolarmente colpita<. Si contano dieci i morti, con due bambini. Il numero dei morti è solo provvisorio: la contea di Choctaw, area rurale, è quella che ha subito i maggiori danni. La polizia consiglia di restare in casa e non riversarsi sulle strade, perché intralcerebbero i soccorsi.

25/4 Il 25 aprile e le polemiche (Maria Valota)



Mentre Giorgio Napolitano alla scala partecipa alla «festa della riunificazione d'Italia», consiglia di rafforzare l'anniversario e parla di un «nuovo clima» nel Paese, per superare le contrapposizioni, la polemica prosegue: in qualche festa in borghi con giunte più o meno ostili alla resistenza e ai partigiani.
La storia del Novedento è tutto da riscrivere, ma non per negare i crimini nazisti, ma ricordare tutte le stragi, di tutti i fronti e di tutti i gruppi di combattenti.

25/4 La liberazione festeggiata a Milano con tanta nostalgia (Paolo Rossi)



Il 25 aprile alla scala di Milano Giorgio Napolitano festeggia il giorno della liberazione nazionale: “festa della riunificazione d'Italia”.
Il Presidente della Repubblica ricorda l'importanza dell'unione nazionale, si commuove e la folla è commossa, ma tutto pare datato: è un inutile tentativo del Capo dello Stato di cambiare un corso storico che segue altre logiche.
Ora i nuovi soggetti politici sono Berlusconi, Bossi, Beppe Grillo, Di Pietro: tutti costoro rappresentano un mondo nuovo, frammentato, confuso, per nulla unito attorno alla bandiera italiana.
Siamo nell'era delle spaccature storiche, degli scontri politici e della fine del centralismo statale posto a Roma, ormai obsoleto.

24/4 La Repubblica di Fini e l'alleanza di stampa e politici reduci della Prima Repubblica (Arduino Rossi).



La Repubblica, periodico naaziol-popolare più diffuso in Italia, dà i numeri di Gianfranco Fini: sostiene che il suo partito non ancora nato dovrebbe raccogliere il 7%.
Dopo la lite contro Berlusconi e le sfuriate di Bossi, che vuole scacciare il rivale, inventa dei dati statistici, che per chi ha buona memoria quasi mai il quotidiano romano ha imbroccato nel passato.
I lettori di La Repubblica, oltre ad esser i seguaci di Tonino Di Pietro (Antonio), con qualche ragione e qualche congiuntivo sbagliato, ora credono nell'alternanza di un governo di ex: ex fascisti, ex comunisti, ex democristiani, ex socialisti, magari con Roberto Brunetta.
Questa marmellata politica avrebbe l'appoggio dei soli statali della carta stampa: evviva!
La terza Repubblica sta per nascere e ci aprirà la strada del baratro.

25/4 Internet dà libertà e possibilità di diffusione alla Chiesa Cattolica (Angelo Ruben)



Nell'era di Internet, You Tube, di Beppe Grillo il papa cerca il suo spazio per dire la sua parola.
Papa Benedetto XVI spiega la sua posizione riferendosi alla libertà di espressione: “La Chiesa ….....ha, in quanto istituzione, il diritto di esprimersi pubblicamente........non pare inutile sottolineare......La Chiesa avendo come obiettivo il bene comune, non chiede altro che la libertà di poter proporre questo messaggio, senza imporlo a nessuno, nel rispetto della libertà delle coscienze".