12 mag 2010

12/5 I lupi sono tornati anche nelle Dolomiti (Antonio Rossi)



Sono trascorsi 150 dall’estinzione dei lupi sulle Alpi Orientali e finalmente sono tornati: le Dolomiti del Brenta, in Trentino hanno qualche lupo.
Le impronte e qualche traccia sono state scoperte il 13 aprile scorso: l'Ispra di Bologna ha confermato che si tratta di urina di un lupo maschio, solitario, giovane.
Già negli anni Novanta i lupi provenienti dall’Appennino avevano colonizzato le Alpi Occidentali, poi quelle centrali ed ora sono giunti sulle Dolomite: lì ci sono gli orsi alpini da sempre.
I predatori sono animali utilissimi per la salute dell’ambiente: eliminano gli animali ammalati, contenendo la crescita degli erbivori.

12/5 grande fotografo ligure, milanese d'adozione, Gianni Berengo Gardin.-Prov. di Bergamo


PROVINCIA DI BERGAMO
Via Torquato Tasso 8, 24121 BERGAMO
Tel. 035 387237- 035 387530 Fax. 035 219.880
http://www.provincia.bergamo.it e-mail: info@provincia.bergamo.it
UFFICIO STAMPA
Bergamo, 12 maggio 2010
COMUNICATO STAMPA
Rotary International, Distretto 2040, con il patrocinio della Provincia di Bergamo - Assessorato alla Cultura, Spettacolo, Identità e Tradizioni presenta quaranta immagini in bianco nero dall'archivio del grande fotografo ligure, milanese d'adozione, Gianni Berengo Gardin.
L'esposizione si terrà in sala Manzù e verrà inaugurata venerdì 14 maggio alle ore 17 e resterà aperta fino a domenica 30 maggio da lunedì a venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Ingresso libero.
La mostra, i cui proventi verranno devoluti a favore del Progetto PolioPlus, è stata promossa dal responsabile distrettuale Polio Plus Fabio Bergamaschi e curata da Cristiano Calori.
Gianni Berengo Gardin è stato insignito nel 2008 a New York del «Lucie Awards», uno dei più prestigiosi riconoscimenti internazionali di fotografia. La mostra rappresenta non solo un percorso che racconta la storia italiana degli ultimi quarant'anni attraverso i suoi scatti ma anche una documentazione oggettiva e distaccata ed una raffinata indagine sociologica.
Tra le immagini esposte ci saranno alcune delle più significative del suo archivio, come quelle scattate durante la biennale di Venezia del 1968, durante la contestazione.
Berengo Gardin straordinario interprete del nostro tempo ci rimanda ad immagini ormai indissolubilmente saldate alla memoria collettiva del nostro paese che raccontano senza bisogno di essere spiegate. Disponibile ampio catalogo con intervista a Gianni Berengo Gardin di Giuseppe Meroni.

12/5 Il merito e l'onestà non viene mai riconosciuto? (Arduino Rossi)



No, alla fine i lecca ….diciamo piedi per educazione, arrivano dove arriva la loro lingua, la maggioranza non fa grandi carriere, spesso non si arricchisce neppure e il loro prestigio è tutto fasullo, ma che importa, loro, al bar con gli amici, si sentono arrivati.
L'importante è non guardarsi mai allo specchio, perché proverebbero troppo schifo nel rivedere quella loro tipica espressioni di uomini di........
Ditelo voi di che genere e di che sostanza sono fatti costoro, che stanno saccheggiando le casse dello Stato: la finanza pubblica sarà portata totalmente alla rovina da questi mascalzoni, senza valore alcuno tranne quello di inchinarsi davanti ai forti e schiacciare gli ultimi e i deboli.
Ci derubano con le loro iniziative pseudoculturali a nostre spese, sono cattivi medici negli ospedali, sono pessimi scrittori che nessuno legge, alla peggio i loro libri si tengono in salotto perché sono di moda, ma in pochissimi sono riusciti a finire tutte le scemenze stampate, dalla prima all'ultima pagina.
Sono sempre loro che ci fanno trascorrere le giornate dietro gli sportelli e si aumentano pure lo stipendio con premi per produttività, inventata dalla loro fantasia fervida.

12/5 Luca Zingaretti e la Rai che non lo vuole (Arduino Rossi)



L'attore spiega la sua disavventura con i burocrati della Rai: “Quando ho iniziato a fare questo mestiere non avevo il physique du role del protagonista. Per il ruolo principale di una fiction vinsi il provino, ma la Rai mi rifiutò perché mi fu detto chiaramente che non ero un nome e non avevo santi in paradiso. Ci rimasi malissimo. Quel funzionario è ancora al suo posto”.
Ora questo è risaputo, è conosciuto in questo Paese infelice.
Ormai la piovra del clientelismo, della lottizzazione attanaglia ogni cosa: scuole, università, giornali, carriere pubbliche e private, iscrizioni agli ordini professionali, il posto di spazzino, quello di becchino, quello di direttore di banca.
Siamo fatti così noi italiani e siamo fatti male: l'orgoglio di chi diceva “io non mi piego, piuttosto faccio lo spazzino, ma non mi inginocchio davanti a certi personaggi”, non esiste più.
Abbiamo i ribelli di professione, che nella mia prima giovinezza mi avevano tanto affascinato e ingannato: paiono persone dure che non si piegano, ma eccoli pure loro accanto a questo uomo politico, a quel gruppo di potere.
Incominciano la carriera nei sindacati, nell'area anarchica, poi li ritrovi, dopo pochi anni nel partito di Berlusconi o con Casini, alla peggio nel Pd, sempre pronti a trattare per il prezzo del cambio di “squadra”.

12/5 Luca Zingaretti non era raccomandato alla Rai (Arduino Rossi)



Luca Zingaretti è quel attore che in tanti hanno apprezzato anche in televisione, per la sua professionalità.
Oggi rivela qualcosa che non stupisce in Italia: “Un giorno la Rai mi cacciò perché non ero raccomandato”.
E' pazzesco!
Sì, è assurdo che nell'Italia di oggi, dove la raccomandazione è una “virtù “ Zingaretti “osi contestare” le raccomandazioni dei politici e dei gruppi di potere che ci comandano.
Ormai la logica dei partiti che hanno lottizzato il Paese è entrata così in profondità nella nostra cultura, nella nostra mentalità, che il valore individuale viene misurato dal peso delle raccomandazioni: nel pubblico impiego è risaputo che vali se conosci qualcuno.

12/5 Voto ali immigrati? Non c'è pericolo, parola di Brambilla! (Arduino Rossi)



Seconda Brambilla la rossa, di capelli ovviamente, gli immigrati sceglierebbero sempre lui, Silvio Berlusconi e il Pdl.

Il ministro Brambilla dà i numeri sui voti degli extracomunitari, secondo un suo sondaggio, tutto da pesare e valutare: “A qualcuno non farà piacere, però il 42% voterebbe Silvio. Bersani si è fermato al 25%, seguono Casini all'11%, Di Pietro al 9% e, pensate, Bossi all'8%”.

Vero o falso ci dovremo presto abituare al voto per gli immigrati, con la certezza che perderemo la sovranità sulla nostra terra, quella dei nostri avi: speriamo di trovare in futuro spazio all'estero, o su qualche colonia sulla Luna o su Marte, se non per noi, per i nostri figli.
L'Italia si trasformerà in una grande casba e dovremo ringraziare questi politicanti che ci stanno vendendo, sotto costo per di più.

12/5 Brambilla la rossa apre la strada al voto agli extracomunitari (Arduino Rossi)



Il ministro Brambilla dà i numeri sui voti degli extracomunitari, secondo un suo sondaggio, tutto da pesare e valutare: “A qualcuno non farà piacere, però il 42% voterebbe Silvio. Bersani si è fermato al 25%, seguono Casini all'11%, Di Pietro al 9% e, pensate, Bossi all'8%”.
Seconda Brambilla la rossa, di capelli ovviamente, gli immigrati sceglierebbero sempre lui, Silvio Berlusconi e il Pdl.
Vero o falso ci dovremo presto abituare al voto per gli immigrati, con la certezza che perderemo la sovranità sulla nostra terra, quella dei nostri avi: speriamo di trovare in futuro spazio all'estero, o su qualche colonia sulla Luna o su Marte, se non per noi, per i nostri figli.
L'Italia si trasformerà in una grande casba e dovremo ringraziare questi politicanti che ci stanno vendendo, sotto costo per di più.

11 mag 2010

10/5 Notizie News contro il finanziamento alla stampa periodica - Arduino Rossi



Dopo numerosi tentativi di ricevere risposte dai giornali e dopo aver ottenuto nemmeno un va all'inferno da parte dei soliti pennivendoli, amici dei pennivendoli, parenti e cugini affini, inizio la mia campagna personale, sfruttando questo Blog contro i finanziamenti a stampa, ai vari gruppi prezzolati dei Blog politici e politicizzati, partitici che si fanno pagare da regioni, province, comuni sempre con i nostri soldi di lavoratori.
Il moto di questa campagna è: mandiamo i giornalisti a lavorare.
So già che tutti i prezzolati che infestano internet, primo fra tutti Beppe Grillo e la sua stirpe di piccoli arrampicatori sociali che sono i grillini non apprezzeranno questa mia iniziativa, mia e del gruppo del mio blog e i suoi 26mila visitatori unici degli ultimi due mesi, cioè dalla sua nascita
chiediamo l'espulsione di tutti i giornalisti pedofili;
chiediamo il licenziamento di tutti i giornalisti fannulloni, assenteisti;
chiediamo che i giornali e i blog vivano unicamente con la raccolta pubblicitaria, con gli abbonamenti e la vendita di copie.

Chiediamo che questa nostra iniziativa venga diffusa su Internet, escludendo i siti e i blog dei minchioni, dei socialisti, dei comunisti, dei fascisti, dei democristiani vecchi e nuovi,...mi scordavo, dei lecca culi professionisti.


Arduino Rossi



e tutta la banda di Notizie News

10/5 GARA FORMULA DRIVER

Gara Formula DriverA COLOGNO AL SERIO
il: 16/05/2010

Dove:
Cologno al Serio (BG)
info su Cologno al Serio e mappa interattiva
Lombardia - Italia

GARA FORMULA DRIVER
A COLOGNO AL SERIO (BG) il 16 Maggio 2010

10/5 CUCINA CONTEMPORANEA - ristorerò

CUCINA CONTEMPORANEA
da: 17/05/2010a: 22/05/2010

Dove:
Via San Tomaso, 53
GAMeC
Bergamo (BG)
info su Bergamo e mappa interattiva
Lombardia - Italia

Per maggiori informazioni:
tel.: +39 035 270272
gamec.it

Fonte:Ufficio Stampa Ristorerò
Scheda Evento

RISTORERÒ 2010CUCINA CONTEMPORANEA
Dal 17 al 22 maggio, alla GAMeC, Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, sono di scena l'eccellenza della ristorazione e una mostra dedicata a Luigi Veronelli
Bergamo, 27 aprile 2010. Al via tra meno di un mese la seconda edizione di "Ristorerò", la rassegna enogastronomica promossa dalla Confesercenti di Bergamo, che promuove l'eccellenza nella ristorazione e le scelte di qualità in cucina, celebrando Bergamo "capitale della ristorazione italiana".Da lunedì 17 a sabato 22 maggio, le sale espositive della GAMeC, partner dell'iniziativa, diventeranno il palcoscenico di vere e proprie performance di cucina contemporanea: degustazioni, mostre, momenti didattici e laboratori.
La manifestazione è dedicata a Vittorio Cerea (patron del pluristellato ristorante "Da Vittorio", scomparso nel 2005) e Luigi Veronelli (indimenticabile giornalista, scomparso nel 2004), due eccellenze che hanno dato grande lustro alla città.
Nutrendosi dei loro preziosi insegnamenti, arricchita dall'esperienza e dalle intuizioni dei migliori interpreti della cucina contemporanea, la ristorazione di Bergamo "ViVe" oltre la tradizione, assumendo quel ruolo di "capitale" che proprio Luigi Veronelli aveva indicato nel destino della città che aveva eletto stabilmente a sua dimora.
La collocazione dei momenti clou della manifestazione all'interno della GAMeC intende sottolineare il forte legame che unisce l'espressione artistica e sensoriale della cucina con le altre forme d'arte.
All'interno della Galleria, per cinque sere consecutive, i più quotati cuochi-patron bergamaschi, in collaborazione con le giovani promesse della JRE (Associazione Giovani Ristoratori Europei), si cimenteranno in menu "multisensoriali" preparati a otto mani: tre chef bergamaschi e uno chef ospite, appartenente alla rete dei Giovani Ristoratori d'Europa. In contemporanea, i commensali assisteranno alla realizzazione di una storia a fumetti dedicata al tema della serata.
Le performance hanno una scenografia eccellente, due esposizioni: "Luigi Veronelli: l'uomo è nato per festeggiare la vita", prima mostra dedicata a LuigiVeronelli dopo la sua scomparsa.
"I grandi Chef", in cui Ferdinando Cioffi, fotografo milanese, riprende i volti dei più noti esponenti della ristorazione.
Ricco il programma di eventi collaterali. Grazie alla collaborazione di partner tecnici di grande prestigio come l'Accademia Maestri Pasticceri, il Seminario Veronelli e l'AIBES, saranno numerosi i momenti di formazione ed educazione sensoriale dedicati a giovani e scuole. Una chicca le "Merende in GAMeC" rivolte all'intero nucleo familiare: mentre gli adulti seguono degli stage di pasticceria, i bambini sono coinvolti in attività didattiche su cibo e arte, a cura degli esperti della GAMeC.
Previsto anche anche un concorso rivolto agli allievi degli istituti alberghieri lombardi, la cui finale sarà ospitata da la Cantalupa di Brusaporto, il Relais & Chateaux della famiglia Cerea.
Mentre la Cantina di Luigi Veronelli sarà protagonista di degustazioni di bottiglie rare e pregiate.
Una settimana all'insegna del buon gusto, dell'arte e della cucina d'autore giovane, fresca, innovativa, proiettata nel futuro, ma sviluppata sulle solide basi dei maestri della tradizione.
"Siamo sicuri che l'avrebbero immaginata e voluta così anche Luigi Veronelli e Vittorio Cerea, due personaggi cui Bergamo deve molto, due autentici ambasciatori dell'ospitalità e del buon gusto della nostra terra - commenta Giacomo Salvi direttore della Confesercenti - nei rispettivi campi, straordinari maestri delle tante giovani leve che, raccolto il testimone, hanno saputo confermare la nostra provincia ai vertici italiani di uno dei settori portanti del turismo. Bergamo ha tutte le carte in regola per giocare su altissimi livelli."