10 giu 2010

10/6 Israele, Palestina e guerra (Teresa Togni)


Infatti i nemici di Israele in Occidente appartengono alla sinistra, specialmente a quella estrema: è uno strano, ma non troppo connubio tra gli ultimi egualitari, che provocano pure simpatia per la loro....estrema ingenuità e i governanti più o meno radicali degli Stati islamici, per nulla democratici.
La lotta per la liberazione della Palestina provocherebbe una nuova diaspora del popolo di Israele, che venderebbe molto cara la sua pelle: gli ebrei hanno imparato dalla storia a non fidarsi degli europei.

10/6 Hamas, Gaza e il terrorismo (Luigi Rossi)


Abbiamo una strana e misteriosa ostilità contro lo Stato di Israele: pare che rappresenti tutti i guai del mondo, la simpatia verso la lotta del popolo palestinese è esaltata sempre ed in ogni caso.
Si perdona pure il terrorismo stragista ai palestinesi, il fanatismo islamico di Hamas con tutti gli atteggiamenti soliti, che non sto qua ad elencare, ma che non dovrebbe rientrare nella cultura....progressista.

10/6 Sionismo o popolo perseguitato? (Teresa Togni)


Erano infedeli per i cristiani quanto per i mussulmani, così ad ogni occasione, per una carestia, per una pestilenza o un nemico che avanzava, o una rivolta contro un sovrano feroce, le loro botteghe erano saccheggiate.
Ora la crisi è grande e in molti cercano dei capri espiatori (degli innocenti su cui caricare gli errori e le colpe di tutti).
Meglio del popolo di Israele chi altro può incarnare questo ruolo?

10/6 Gli ebrei e l'oro (Paolo Rossi)


Gli ebrei furono costretti a non cercare beni immobili, ma oro e preziosi, facili da trasportare in caso di guai: divennero pure abili medici, esperti delle arti liberali, ottimi artigiani.
Non appartenevano al Paese che gli ospitava e divennero facili prede della propaganda che odia gli stranieri in casa.

10/6 La religione del popolo eletto /Maria Valota)


Gli ebrei, dopo la conquista romana del 70 D.C. di Gerusalemme, città ribelle e la distruzione del tempio di Salomone, perdettero la loro indipendenza amministrativa e l'unità statale, anche se limitata dagli imperi dell'antichità: il popolo di Israele divenne abile nei commerci e negli affari, perché non poteva possedere terre, che una persecuzione li avrebbe fatto perdere.

10/6 Il popolo di Israele (Mecca Elisa)


Il nemico ideale da sempre, da secoli, è il popolo di Israele: gli ebrei sono stati perseguitati perché sono un popolo che si considera eletto da Dio,.
Si considera predestinato a un destino splendido: quasi mai accetta conversioni, ma discende, o ritiene di discendere, da Abramo, il padre della fede e della stirpe prediletta da Jahvè: è un popolo che tramanda la sua fede da padre in figlio.

10/6 Dittatori con il complesso dello straniero nemico /Antonio Rossi)


I governi devono distrarre la popolazione con nemici esterni o interni, altrimenti ne verrebbero travolti: i dittatori non sono mai amati e sono sempre tanti coloro che odiano i torturatori, o che hanno parenti e amici incarcerati ingiustamente, assassinati, scomparsi, seviziati dalla polizia.
Così, per unire il popolo, bisogna convincerlo che ci sono tanti cattivoni, peggiori degli sbirri che spadroneggiano nelle strade e nelle case, che spesso sono pure corrotti, oltre ad essere feroci e sporcaccioni.

10/6 Popolazione in difficoltà (Paolo Rossi)


La crisi economica da noi provoca guai, ma in molti Paesi sta portando masse di popolazione verso posizioni sempre più aggressive, verso la disperazione.
I governi centrali sono additati come responsabili, a torto o a ragione, di queste situazioni e così il potere è minacciato: negli Stati islamici a muovere il malcontento è il fondamentalismo, che spesso degenera in estremismo islamico, anche violento

10/6 Iran, Israele e guerra (Arduino Rossi)

L'Iran invierà due navi di “aiuti umanitari” verso Gaza, per superare il blocco israeliano: la provocazione del regime iraniano segue le iniziative dei pacifisti, che su navi turche prima e su una nave irlandese poi, cercarono di vincere l'embargo contro Gaza.
E' probabile che l'Iran, con i suoi gravi problemi interni, cerchi uno scontro con il nemico giurato, Israele: questa iniziative potrebbe avere conseguenze disastrose, con una scintilla che porterebbe a un conflitto allargato nella regione.

10/6 La Turchia di Erdogan (Arduino Rossi)


Recep Tayyip Erdogan dimostra ancora una volta che non esiste l'islam moderato: infatti ancora una volta, per far dimenticare la grave crisi del suo Paese, spinge a uno scontro contro il nemico Israele, nemico per tutti i “buoni” mussulmani.
E' drammaticamente divertente scoprire che pure da noi ci sono i “geni” della politica europea che lo esaltano e lo difendono: la Turchia sta avanzando verso il radicalismo islamico, ormai.