31 ago 2010

Il sommo pontefice dalla grande cultura

 

Benedetto XVI è il pontefice meno amato degli ultimi 60anni: un po' perché è tedesco, un po' perché è molto colto, ma soprattutto un po' perché è il simbolo della tradizione cattolica, ostile ai cambiamenti dottrinali, che ne sconvolgerebbero lo spirito profondo della fede di Roma.

Così non è amato, ma è deriso: è odiato dai gay, detti in modo popolare culattoni, checche e froci.

E' odioso per i puttanieri, ma pure per i pedofili dentro e fuori la Chiesa Cattolica: è detestato pure da coloro che disprezzano gli ultimi e i poveri.

Sì, è l'uomo meno adatto a rappresentare questa epoca, tutta forma e niente sostanza, tutte panzane e tante contraddizioni: un uomo simile non può che essere odiato.


Ora il discorso sul Corano, sull'Islam e sulla conversione dell'Europa alla religione di Maometto era rivolto in particolare verso la sua gente e verso i radicali islamici, che vedono nel Colonnello un quasi traditore, perché è troppo vicino agli interessi occidentali.

Un fatto è certo: Gheddafi è un dittatore e come tale ha delle colpe, prima fra tutte quelle di non permettere la libertà nella sua terra.

Le stravaganze del dittatore libico sono tante e prima fra tutte c'è la scelta di vivere sempre sotto la tenda, pur mantenendo il lusso e le comodità.

E' orgoglioso di appartenere a un popolo nomade, con i suoi riti e i suoi cavalli, le sue spade, con tradizioni e abitudini da "Mille e una Notte", quasi fiabesche.

Certamente la visita di Gheddafi attirerà le proteste di molti governi esteri, oltre alle contestazioni delle nostre opposizioni.

Invece tutte queste ragazze, che per pochi soldi si sono "bevute" il sermone del Colonnello, mostrano un'Italia che ha bisogno di lavoro e di opportunità.

Pure la predica di Gheddafi e qualche ora sotto il sole poteva servire in questo momento difficile, dove le donne hanno sempre meno opportunità degli uomini in campo lavorativo.

Però è triste vedere tante fanciulle disposte ad ascoltare un personaggio che, credo, non possa appassionare il pubblico femminile come un attore o un cantante famoso: spero che molte fossero attratte dalla curiosità e non solo dal premio in euro.

Un tempo c'erano le folle di ragazze e di ragazzine per qualche complesso di noti cantanti stranieri, oggi invece si va in fila dal Colonnello: è un segno dei tempi, che non conoscono l'entusiasmo.

La fame di denaro è grande, per necessità impellenti, ma anche per un vestito nuovo.

Qualcuna si convertirebbe all'Islam per una vita da......"Mille e una Notte"?

A proposito, quanto vale la libertà?

E' orgoglioso di appartenere a un popolo nomade, con i suoi riti e i suoi cavalli, le sue spade, con tradizioni e abitudini da "Mille e una Notte", quasi fiabesche.

Certamente la visita di Gheddafi attirerà le proteste di molti governi esteri, oltre alle contestazioni delle nostre opposizioni.

Invece tutte queste ragazze, che per pochi soldi si sono "bevute" il sermone del Colonnello, mostrano un'Italia che ha bisogno di lavoro e di opportunità.

Pure la predica di Gheddafi e qualche ora sotto il sole poteva servire in questo momento difficile, dove le donne hanno sempre meno opportunità degli uomini in campo lavorativo.

Però è triste vedere tante fanciulle disposte ad ascoltare un personaggio che, credo, non possa appassionare il pubblico femminile come un attore o un cantante famoso: spero che molte fossero attratte dalla curiosità e non solo dal premio in euro.

Un tempo c'erano le folle di ragazze e di ragazzine per qualche complesso di noti cantanti stranieri, oggi invece si va in fila dal Colonnello: è un segno dei tempi, che non conoscono l'entusiasmo.

La fame di denaro è grande, per necessità impellenti, ma anche per un vestito nuovo.

Qualcuna si convertirebbe all'Islam per una vita da......"Mille e una Notte"?

A proposito, quanto vale la libertà?

 

Certamente la visita di Gheddafi attirerà le proteste di molti governi esteri, oltre alle contestazioni delle nostre opposizioni.

Invece tutte queste ragazze, che per pochi soldi si sono "bevute" il sermone del Colonnello, mostrano un'Italia che ha bisogno di lavoro e di opportunità.

Pure la predica di Gheddafi e qualche ora sotto il sole poteva servire in questo momento difficile, dove le donne hanno sempre meno opportunità degli uomini in campo lavorativo.

Però è triste vedere tante fanciulle disposte ad ascoltare un personaggio che, credo, non possa appassionare il pubblico femminile come un attore o un cantante famoso: spero che molte fossero attratte dalla curiosità e non solo dal premio in euro.

Un tempo c'erano le folle di ragazze e di ragazzine per qualche complesso di noti cantanti stranieri, oggi invece si va in fila dal Colonnello: è un segno dei tempi, che non conoscono l'entusiasmo.

La fame di denaro è grande, per necessità impellenti, ma anche per un vestito nuovo.

Qualcuna si convertirebbe all'Islam per una vita da......"Mille e una Notte"?

A proposito, quanto vale la libertà?

 

Gli affari per l'Italia e in particolare per qualcuno, sono tanti e fruttuosi: avremo petrolio in cambio di commesse in terra libica, poi la finanza libica ha interesse a investire in Italia.

Ora il discorso sul Corano, sull'Islam e sulla conversione dell'Europa alla religione di Maometto era rivolto in particolare verso la sua gente e verso i radicali islamici, che vedono nel Colonnello un quasi traditore, perché è troppo vicino agli interessi occidentali.

Un fatto è certo: Gheddafi è un dittatore e come tale ha delle colpe, prima fra tutte quelle di non permettere la libertà nella sua terra.

Le stravaganze del dittatore libico sono tante e prima fra tutte c'è la scelta di vivere sempre sotto la tenda, pur mantenendo il lusso e le comodità.

E' orgoglioso di appartenere a un popolo nomade, con i suoi riti e i suoi cavalli, le sue spade, con tradizioni e abitudini da "Mille e una Notte", quasi fiabesche.

Certamente la visita di Gheddafi attirerà le proteste di molti governi esteri, oltre alle contestazioni delle nostre opposizioni.

Invece tutte queste ragazze, che per pochi soldi si sono "bevute" il sermone del Colonnello, mostrano un'Italia che ha bisogno di lavoro e di opportunità.

Pure la predica di Gheddafi e qualche ora sotto il sole poteva servire in questo momento difficile, dove le donne hanno sempre meno opportunità degli uomini in campo lavorativo.

Però è triste vedere tante fanciulle disposte ad ascoltare un personaggio che, credo, non possa appassionare il pubblico femminile come un attore o un cantante famoso: spero che molte fossero attratte dalla curiosità e non solo dal premio in euro.

Un tempo c'erano le folle di ragazze e di ragazzine per qualche complesso di noti cantanti stranieri, oggi invece si va in fila dal Colonnello: è un segno dei tempi, che non conoscono l'entusiasmo.

La fame di denaro è grande, per necessità impellenti, ma anche per un vestito nuovo.

Qualcuna si convertirebbe all'Islam per una vita da......"Mille e una Notte"?

A proposito, quanto vale la libertà?

Tutte queste ragazze, che per pochi soldi si sono "bevute" il sermone del Colonnello, mostrano un'Italia che ha bisogno di lavoro e di opportunità.

Pure la predica di Gheddafi e qualche ora sotto il sole poteva servire in questo momento difficile, dove le donne hanno sempre meno opportunità degli uomini in campo lavorativo.

Però è triste vedere tante fanciulle disposte ad ascoltare un personaggio che, credo, non possa appassionare il pubblico femminile come un attore o un cantante famoso: spero che molte fossero attratte dalla curiosità e non solo dal premio in euro.

Un tempo c'erano le folle di ragazze e di ragazzine per qualche complesso di noti cantanti stranieri, oggi invece si va in fila dal Colonnello: è un segno dei tempi, che non conoscono l'entusiasmo.

La fame di denaro è grande, per necessità impellenti, ma anche per un vestito nuovo.

Qualcuna si convertirebbe all'Islam per una vita da......"Mille e una Notte"?

A proposito, quanto vale la libertà?

 

Però è triste vedere tante fanciulle disposte ad ascoltare un personaggio che, credo, non possa appassionare il pubblico femminile come un attore o un cantante famoso: spero che molte fossero attratte dalla curiosità e non solo dal premio in euro.

Un tempo c'erano le folle di ragazze e di ragazzine per qualche complesso di noti cantanti stranieri, oggi invece si va in fila dal Colonnello: è un segno dei tempi, che non conoscono l'entusiasmo.

La fame di denaro è grande, per necessità impellenti, ma anche per un vestito nuovo.

Qualcuna si convertirebbe all'Islam per una vita da......"Mille e una Notte"?

A proposito, quanto vale la libertà?

Un tempo c'erano le folle di ragazze e di ragazzine per qualche complesso di noti cantanti stranieri, oggi invece si va in fila dal Colonnello: è un segno dei tempi, che non conoscono l'entusiasmo.

La fame di denaro è grande, per necessità impellenti, ma anche per un vestito nuovo.

Qualcuna si convertirebbe all'Islam per una vita da......"Mille e una Notte"?

A proposito, quanto vale la libertà?

Il dittatore libico seppe mutar strategia e prendere le distanze dai gruppi radicali islamici, che iniziarono ad odiarlo: trovandosi tra due fuochi il Colonnello decise di proseguire nella sua politica economica, scaltra ed efficiente,

Seppe fare buoni affari con gli italiani in particolare, ma sdoganarlo, guarda caso, fu proprio Silvio Berlusconi: oggi la sponda Sud del Mare Mediterraneo è quasi amica dell'Italia e ancora gli italiani vanno per lavorare, per investire e per costruire.

Gli affari per l'Italia e in particolare per qualcuno, sono tanti e fruttuosi: avremo petrolio in cambio di commesse in terra libica, poi la finanza libica ha interesse a investire in Italia.

Ora il discorso sul Corano, sull'Islam e sulla conversione dell'Europa alla religione di Maometto era rivolto in particolare verso la sua gente e verso i radicali islamici, che vedono nel Colonnello un quasi traditore, perché è troppo vicino agli interessi occidentali.

Un fatto è certo: Gheddafi è un dittatore e come tale ha delle colpe, prima fra tutte quelle di non permettere la libertà nella sua terra.

Le stravaganze del dittatore libico sono tante e prima fra tutte c'è la scelta di vivere sempre sotto la tenda, pur mantenendo il lusso e le comodità.

E' orgoglioso di appartenere a un popolo nomade, con i suoi riti e i suoi cavalli, le sue spade, con tradizioni e abitudini da "Mille e una Notte", quasi fiabesche.

Certamente la visita di Gheddafi attirerà le proteste di molti governi esteri, oltre alle contestazioni delle nostre opposizioni.

Invece tutte queste ragazze, che per pochi soldi si sono "bevute" il sermone del Colonnello, mostrano un'Italia che ha bisogno di lavoro e di opportunità.

Pure la predica di Gheddafi e qualche ora sotto il sole poteva servire in questo momento difficile, dove le donne hanno sempre meno opportunità degli uomini in campo lavorativo.

Però è triste vedere tante fanciulle disposte ad ascoltare un personaggio che, credo, non possa appassionare il pubblico femminile come un attore o un cantante famoso: spero che molte fossero attratte dalla curiosità e non solo dal premio in euro.

Un tempo c'erano le folle di ragazze e di ragazzine per qualche complesso di noti cantanti stranieri, oggi invece si va in fila dal Colonnello: è un segno dei tempi, che non conoscono l'entusiasmo.

La fame di denaro è grande, per necessità impellenti, ma anche per un vestito nuovo.

Qualcuna si convertirebbe all'Islam per una vita da......"Mille e una Notte"?

A proposito, quanto vale la libertà?



la xenofobia in Europa

Un libro sta uscendo in Germania e la polemica è grande: “Il futuro islamico" della Germania è stato scritto da Thilo Sarrazin, componente del direttorio della Bundesbank.



La polemica è esplosa a livello politico e tutti i partiti lo hanno condannato, ma la base popolare tedesca lo vede come un eroe.



Questo è solo uno dei sintomi di quel fenomeno pericoloso che si chiama ritorno al passato, o meglio la xenofobia in Europa che ritorna, o peggio ancora la paura spingerà la maggior parte degli europei a chiudere orecchie e occhi agli ...orrori del futuro.



Solo i politici europei non si accorgono di nulla.



Ci sono o ci fanno?



La loro poca attenzione preoccupa e sono risibili pure le loro risposte, sempre stigmatizzate, sempre retoriche, ridicole e anacronistiche.



I segnali sono tanti, vengono dalla Francia, dall'Olanda e ora dalla Germania, ma pure dall'Italia, dal Nord e dal Sud.



Io rimango sulla riva del fiume: non mi rimane che urlare “al lupo al lupo” e attendere che passino i primi cadaveri.