Ora il discorso sul Corano, sull'Islam e sulla conversione dell'Europa alla religione di Maometto era rivolto in particolare verso la sua gente e verso i radicali islamici, che vedono nel Colonnello un quasi traditore, perché è troppo vicino agli interessi occidentali.
Un fatto è certo: Gheddafi è un dittatore e come tale ha delle colpe, prima fra tutte quelle di non permettere la libertà nella sua terra.
Le stravaganze del dittatore libico sono tante e prima fra tutte c'è la scelta di vivere sempre sotto la tenda, pur mantenendo il lusso e le comodità.
E' orgoglioso di appartenere a un popolo nomade, con i suoi riti e i suoi cavalli, le sue spade, con tradizioni e abitudini da "Mille e una Notte", quasi fiabesche.
Certamente la visita di Gheddafi attirerà le proteste di molti governi esteri, oltre alle contestazioni delle nostre opposizioni.
Invece tutte queste ragazze, che per pochi soldi si sono "bevute" il sermone del Colonnello, mostrano un'Italia che ha bisogno di lavoro e di opportunità.
Pure la predica di Gheddafi e qualche ora sotto il sole poteva servire in questo momento difficile, dove le donne hanno sempre meno opportunità degli uomini in campo lavorativo.
Però è triste vedere tante fanciulle disposte ad ascoltare un personaggio che, credo, non possa appassionare il pubblico femminile come un attore o un cantante famoso: spero che molte fossero attratte dalla curiosità e non solo dal premio in euro.
Un tempo c'erano le folle di ragazze e di ragazzine per qualche complesso di noti cantanti stranieri, oggi invece si va in fila dal Colonnello: è un segno dei tempi, che non conoscono l'entusiasmo.
La fame di denaro è grande, per necessità impellenti, ma anche per un vestito nuovo.
Qualcuna si convertirebbe all'Islam per una vita da......"Mille e una Notte"?
A proposito, quanto vale la libertà?