1 ott 2010

I dubbi e le concidenze

Il procuratore della Repubblica di Taranto, Franco Sebastio esprime i suoi più che legittimi dubbi: “Nella vicenda di Sara Scazzi, crede poco alle coincidenze,specie se sono troppe”.
Il dubbio sta nel ritrovamento....casuale, da parte dello zio, del telefonino bruciato in piena campagna, in una zona che non è frequentata dal signore, a sentir lui.
Se si inserisce a livello statistico quante siano le possibilità di ritrovare un oggetto piccolo in piena campagna, proprio dalla persona che doveva incontrare oltretutto la nipote, per una gita al mare, la mattina della sparizione, si scopre che sono quasi nulle, se il fatto fosse casuale.
E' una su un miliardo o una su 10 miliardi?
Era più facile per lo zio vincere al super-enalotto: così il signore in questione sa qualcosa di più, o qualcuno lo ha indirizzato, a sua insaputa, nel campo del ritrovamento, che lo possiamo chiamare “il campo dei....miracoli”.

I dubbi sul caso Sarah Scazzi

Il dubbio sta nel ritrovamento....casuale, da parte dello zio, del telefonino bruciato in piena campagna, in una zona che non è frequentata dal signore, a sentir lui.
Se si inserisce a livello statistico quante siano le possibilità di ritrovare un oggetto piccolo in piena campagna, proprio dalla persona che doveva incontrare oltretutto la nipote, per una gita al mare, la mattina della sparizione, si scopre che sono quasi nulle, se il fatto fosse casuale.
E' una su un miliardo o una su 10 miliardi?
Era più facile per lo zio vincere al super-enalotto: così il signore in questione sa qualcosa di più, o qualcuno lo ha indirizzato, a sua insaputa, nel campo del ritrovamento, che lo possiamo chiamare “il campo dei....miracoli”.

E' una su un miliardo o una su 10 miliardi?

Il procuratore della Repubblica di Taranto, Franco Sebastio esprime i suoi più che legittimi dubbi: “Nella vicenda di Sara Scazzi, crede poco alle coincidenze,specie se sono troppe”.
Il dubbio sta nel ritrovamento....casuale, da parte dello zio, del telefonino bruciato in piena campagna, in una zona che non è frequentata dal signore, a sentir lui.
Se si inserisce a livello statistico quante siano le possibilità di ritrovare un oggetto piccolo in piena campagna, proprio dalla persona che doveva incontrare oltretutto la nipote, per una gita al mare, la mattina della sparizione, si scopre che sono quasi nulle, se il fatto fosse casuale.
E' una su un miliardo o una su 10 miliardi?
Era più facile per lo zio vincere al super-enalotto: così il signore in questione sa qualcosa di più, o qualcuno lo ha indirizzato, a sua insaputa, nel campo del ritrovamento, che lo possiamo chiamare “il campo dei....miracoli”.

Se si inserisce a livello statistico quante siano le possibilità di ritrovare un oggetto piccolo in piena campagna, proprio dalla persona che doveva incontrare oltretutto la nipote, per una gita al mare, la mattina della sparizione, si scopre che sono quasi nulle, se il fatto fosse casuale.

Il procuratore della Repubblica di Taranto, Franco Sebastio esprime i suoi più che legittimi dubbi: “Nella vicenda di Sara Scazzi, crede poco alle coincidenze,specie se sono troppe”.
Il dubbio sta nel ritrovamento....casuale, da parte dello zio, del telefonino bruciato in piena campagna, in una zona che non è frequentata dal signore, a sentir lui.
Se si inserisce a livello statistico quante siano le possibilità di ritrovare un oggetto piccolo in piena campagna, proprio dalla persona che doveva incontrare oltretutto la nipote, per una gita al mare, la mattina della sparizione, si scopre che sono quasi nulle, se il fatto fosse casuale.
E' una su un miliardo o una su 10 miliardi?
Era più facile per lo zio vincere al super-enalotto: così il signore in questione sa qualcosa di più, o qualcuno lo ha indirizzato, a sua insaputa, nel campo del ritrovamento, che lo possiamo chiamare “il campo dei....miracoli”.

Il dubbio sta nel ritrovamento....casuale, da parte dello zio, del telefonino bruciato in piena campagna, in una zona che non è frequentata dal signore, a sentir lui.

Il procuratore della Repubblica di Taranto, Franco Sebastio esprime i suoi più che legittimi dubbi: “Nella vicenda di Sara Scazzi, crede poco alle coincidenze,specie se sono troppe”.
Il dubbio sta nel ritrovamento....casuale, da parte dello zio, del telefonino bruciato in piena campagna, in una zona che non è frequentata dal signore, a sentir lui.
Se si inserisce a livello statistico quante siano le possibilità di ritrovare un oggetto piccolo in piena campagna, proprio dalla persona che doveva incontrare oltretutto la nipote, per una gita al mare, la mattina della sparizione, si scopre che sono quasi nulle, se il fatto fosse casuale.
E' una su un miliardo o una su 10 miliardi?
Era più facile per lo zio vincere al super-enalotto: così il signore in questione sa qualcosa di più, o qualcuno lo ha indirizzato, a sua insaputa, nel campo del ritrovamento, che lo possiamo chiamare “il campo dei....miracoli”.

Nella vicenda di Sara Scazzi, crede poco alle coincidenze,specie se sono troppe

Il procuratore della Repubblica di Taranto, Franco Sebastio esprime i suoi più che legittimi dubbi: “Nella vicenda di Sara Scazzi, crede poco alle coincidenze,specie se sono troppe”.
Il dubbio sta nel ritrovamento....casuale, da parte dello zio, del telefonino bruciato in piena campagna, in una zona che non è frequentata dal signore, a sentir lui.
Se si inserisce a livello statistico quante siano le possibilità di ritrovare un oggetto piccolo in piena campagna, proprio dalla persona che doveva incontrare oltretutto la nipote, per una gita al mare, la mattina della sparizione, si scopre che sono quasi nulle, se il fatto fosse casuale.
E' una su un miliardo o una su 10 miliardi?
Era più facile per lo zio vincere al super-enalotto: così il signore in questione sa qualcosa di più, o qualcuno lo ha indirizzato, a sua insaputa, nel campo del ritrovamento, che lo possiamo chiamare “il campo dei....miracoli”.
Il procuratore della Repubblica di Taranto, Franco Sebastio esprime i suoi più che legittimi dubbi: “Nella vicenda di Sara Scazzi, crede poco alle coincidenze,specie se sono troppe”.
Il dubbio sta nel ritrovamento....casuale, da parte dello zio, del telefonino bruciato in piena campagna, in una zona che non è frequentata dal signore, a sentir lui.
Se si inserisce a livello statistico quante siano le possibilità di ritrovare un oggetto piccolo in piena campagna, proprio dalla persona che doveva incontrare oltretutto la nipote, per una gita al mare, la mattina della sparizione, si scopre che sono quasi nulle, se il fatto fosse casuale.
E' una su un miliardo o una su 10 miliardi?
Era più facile per lo zio vincere al super-enalotto: così il signore in questione sa qualcosa di più, o qualcuno lo ha indirizzato, a sua insaputa, nel campo del ritrovamento, che lo possiamo chiamare “il campo dei....miracoli”.

Caro Silvio Berlusconi, non raccontare più tali barzellette.

Le barzellette del Cavaliere sono proprio …...non da umorismo facile: una era sull'Olocausto, la seconda attaccava Rosy Bindi e terminava con una bestemmia finale.
Nessun peccato, nè alcuna offesa, solo una storiella e una risata.......Attacchi strumentali e ipocriti. Quella di cui si parla è una storiella circolata un anno fa in tutto il Parlamento. Averla raccontata, in privato, non è né un'offesa né un peccato, è solo una risata. Il cattivo gusto e la responsabilità sono casomai di chi la pubblicizza. Mi spiace solo se qualcuno nella sua sensibilità si sia sentito turbato. Ma non ci credo. È soltanto un pretesto per attacchi strumentali e ipocriti”.

Non si ride con le barzellette di Berlusconi

Le barzellette del Cavaliere sono proprio …...non da umorismo facile: una era sull'Olocausto, la seconda attaccava Rosy Bindi e terminava con una bestemmia finale.
Nessun peccato, nè alcuna offesa, solo una storiella e una risata.......Attacchi strumentali e ipocriti. Quella di cui si parla è una storiella circolata un anno fa in tutto il Parlamento. Averla raccontata, in privato, non è né un'offesa né un peccato, è solo una risata. Il cattivo gusto e la responsabilità sono casomai di chi la pubblicizza. Mi spiace solo se qualcuno nella sua sensibilità si sia sentito turbato. Ma non ci credo. È soltanto un pretesto per attacchi strumentali e ipocriti”.

Le risate del Cavaliere

Le barzellette del Cavaliere sono proprio …...non da umorismo facile: una era sull'Olocausto, la seconda attaccava Rosy Bindi e terminava con una bestemmia finale.
Nessun peccato, nè alcuna offesa, solo una storiella e una risata.......Attacchi strumentali e ipocriti. Quella di cui si parla è una storiella circolata un anno fa in tutto il Parlamento. Averla raccontata, in privato, non è né un'offesa né un peccato, è solo una risata. Il cattivo gusto e la responsabilità sono casomai di chi la pubblicizza. Mi spiace solo se qualcuno nella sua sensibilità si sia sentito turbato. Ma non ci credo. È soltanto un pretesto per attacchi strumentali e ipocriti”.