10 ott 2010

A Bergamo, nonostante le promesse della Lega, è sempre grave la situazione degli irregolari e della emigrazione non regolare di fatto, di accattonaggio aggressivo, di venditori ambulanti che sembrano sempre più dei rapinatori, per le donne sole e gli anziani.

Tutto va male in questo Paese e a Bergamo, pur in apparenza il fenomeno degli ambulanti senza permesso, petulanti e aggressivi, continua.

Via Quarenghi è sempre più una Casba, con spacci ed irregolarità di ogni tipo: sì, Bergamo fa sempre schifo ed è colpa sempre dei nostri politici.

La Lega, nonostante le parole, è molle, poi abbiamo forze cattoliche e sindacali che appoggiano tutto questo disordine: per colpa della famigerata legge Martelli, con dannose sanatorie successive, rischiamo di essere espulsi noi dalla nostra terra.

E' ora di dare una risposta adeguata, per esempio, bergamaschi non comprate più il L'Eco di Bergamo, detto da sempre il bugiardino.

Dite al nostro caro ed amato Vescovo che stia al suo posto e non benedica i ...mussulmani, dite ai sindacati di fare il loro lavoro e non rompere i coglioni con la politica o in massa stracciate le tasse davanti al loro muso, anzi disdite le vostre tessere sindacali, ne va del vostro futuro.

Pretendete che siano colpite le imprese che sfruttano manodopera irregolare e sarebbe giunta l'ora di rendere decenti le condizioni di vita degli addetti delle cooperative, compreso quelle che lavorano a bassissimo costo per ricoveri, scuole ed altro in mano alla Santa Madre Chiesa, che in questo caso è poco madre e tanto matrigna.

Mi scordavo, appena vedete un'irregolarità lavorativa con extracomunitari in particolare, denunciate all'Ispettorato del lavoro, è un vostro dovere di cittadini.

Se poi vedete spaccio o altro avvisate polizia o la Guardia di Finanza, pure i carabinieri ovviamente: se temete delle ripercussioni vi consiglio di fare una ….cosa indegna.

Sarebbe meglio mostrare il proprio volto, ma avete paura delle vendette dei malavitosi: così fate pure la denuncia.....anonima.

E' poco onorevole, ma non temete, se inserirete particolari preziosi le forze dell'ordine vi saranno grate: è sempre meglio di nulla.

Caritas, o cambi o ti tagliamo i viveri!


Perché non bisogna dare soldi alla Caritas Italiana?
Perché questa associazione non è tanto un'organizzazione caritatevole, ma un ….partito politico.
Anzi un'organizzazione che tende a proteggere non tanto i più deboli, qualche volta capita, ma soprattutto i parassiti, o meglio i poveri che si rifiutano di lavorare, come tutti, per guadagnarsi il pane, ma preferiscono vivere nella miseria, sostenuti da questa associazione.
Sono tanti i rom che se ne approfittano di questo gruppo...politico, non sono tutti i rom dediti all'accattonaggio e ai furti, ma una parte particolarmente vistosa ed aggressiva si pone davanti alle chiese.
Sempre questa politica insana favorisce così tutte le “corti dei miracoli”, ovvero quelle organizzazioni criminali che sfruttano l'accattonaggio.
Mandano avanti pezzenti, paralitici, bambini per impietosire i passanti.
Queste organizzazioni criminali hanno un'antica data: erano presenti pure nel Medioevo, ma oggi sono ritornate con l'emigrazione dall'Est Europa.
Poi abbiamo i venditori ambulanti, sempre più aggressivi con la gente: spesso impongono l'acquisto di cianfrusaglia di origine illecita, contrabbando o altro, ai passanti, specialmente alle donne sole e agli anziani.
Tutto questo è da sempre protetto, anzi difeso in modo vergognoso dalla Caritas italiana a da certi preti poco.....cristiani.
E' giunta l'ora di far capire a loro che non siamo più disposti ad accettare i loro sermoni..... particolari, quelli politici e sociali, che non siamo più disposti a finanziarli: tagliare i fondi a costoro è un dovere cristiano, preferendo sempre le missioni, dove i soldi arrivano veramente in realtà difficili e autenticamente povere.
Quindi dal singolo prete, al parroco, al cardinale, come il grasso Tettamanzi, è necessario dire che stanno uscendo dalle loro competenze, che noi dobbiamo difendere il nostro futuro, quello dei nostri figli e dei nostri nipoti.
Rispondiamo chiaramente che pur restando cristiani, non siamo disposti ad accettare questa carità pelosa, ipocrita, questo pietismo con molti risvolti pericolosi: i nuovi arrivati sono sempre più prepotenti e violenti, commettono crimini, ma anche mille e mille irregolarità.
Da buoni cristiani vogliamo la giustizia e quindi sono loro, questi spesso grassi prelati, che sono nel torto, nel torto marcio: rispondiamo a loro da tutti i luoghi possibili, qui usiamo internet, ma pure poche parole chiare servono e bastano.
Sì, tagliamo i fondi alla Chiesa Italiana e se questo non basta, torniamo a far pagare l'Ici a tutte le loro proprietà: facciamo capire a loro che vivono grazie a noi e non ci possono fregare, lasciando gironzolare gli zingarelli sui pullman, i ladri di appartamento, pure gli spacciatori.
Non è pietà cristiana, aiutando chi non vuole lavorare, chi conosce solo la prepotenza e la muove contro gli anziani, contro le donne.
Alziamo la voce una volta per tutti e diciamo.
Caritas, o cambi o ti tagliamo i viveri!

Alziamo la voce una volta per tutti e diciamo.

Perché non bisogna dare soldi alla Caritas Italiana?

Perché questa associazione non è tanto un'organizzazione caritatevole, ma un ….partito politico.

Anzi un'organizzazione che tende a proteggere non tanto i più deboli, qualche volta capita, ma soprattutto i parassiti, o meglio i poveri che si rifiutano di lavorare, come tutti, per guadagnarsi il pane, ma preferiscono vivere nella miseria, sostenuti da questa associazione.

Sono tanti i rom che se ne approfittano di questo gruppo...politico, non sono tutti i rom dediti all'accattonaggio e ai furti, ma una parte particolarmente vistosa ed aggressiva si pone davanti alle chiese.

Sempre questa politica insana favorisce così tutte le "corti dei miracoli", ovvero quelle organizzazioni criminali che sfruttano l'accattonaggio.

Mandano avanti pezzenti, paralitici, bambini per impietosire i passanti.

Queste organizzazioni criminali hanno un'antica data: erano presenti pure nel Medioevo, ma oggi sono ritornate con l'emigrazione dall'Est Europa.

Poi abbiamo i venditori ambulanti, sempre più aggressivi con la gente: spesso impongono l'acquisto di cianfrusaglia di origine illecita, contrabbando o altro, ai passanti, specialmente alle donne sole e agli anziani.

Tutto questo è da sempre protetto, anzi difeso in modo vergognoso dalla Caritas italiana a da certi preti poco.....cristiani.

E' giunta l'ora di far capire a loro che non siamo più disposti ad accettare i loro sermoni..... particolari, quelli politici e sociali, che non siamo più disposti a finanziarli: tagliare i fondi a costoro è un dovere cristiano, preferendo sempre le missioni, dove i soldi arrivano veramente in realtà difficili e autenticamente povere.

Quindi dal singolo prete, al parroco, al cardinale, come il grasso Tettamanzi, è necessario dire che stanno uscendo dalle loro competenze, che noi dobbiamo difendere il nostro futuro, quello dei nostri figli e dei nostri nipoti.

Rispondiamo chiaramente che pur restando cristiani, non siamo disposti ad accettare questa carità pelosa, ipocrita, questo pietismo con molti risvolti pericolosi: i nuovi arrivati sono sempre più prepotenti e violenti, commettono crimini, ma anche mille e mille irregolarità.

Da buoni cristiani vogliamo la giustizia e quindi sono loro, questi spesso grassi prelati, che sono nel torto, nel torto marcio: rispondiamo a loro da tutti i luoghi possibili, qui usiamo internet, ma pure poche parole chiare servono e bastano.

Sì, tagliamo i fondi alla Chiesa Italiana e se questo non basta, torniamo a far pagare l'Ici a tutte le loro proprietà: facciamo capire a loro che vivono grazie a noi e non ci possono fregare, lasciando gironzolare gli zingarelli sui pullman, i ladri di appartamento, pure gli spacciatori.

Non è pietà cristiana, aiutando chi non vuole lavorare, chi conosce solo la prepotenza e la muove contro gli anziani, contro le donne.

Alziamo la voce una volta per tutti e diciamo.

Caritas, o cambi o ti tagliamo i viveri!



Non è pietà cristiana, aiutando chi non vuole lavorare, chi conosce solo la prepotenza e la muove contro gli anziani, contro le donne.

Perché non bisogna dare soldi alla Caritas Italiana?

Perché questa associazione non è tanto un'organizzazione caritatevole, ma un ….partito politico.

Anzi un'organizzazione che tende a proteggere non tanto i più deboli, qualche volta capita, ma soprattutto i parassiti, o meglio i poveri che si rifiutano di lavorare, come tutti, per guadagnarsi il pane, ma preferiscono vivere nella miseria, sostenuti da questa associazione.

Sono tanti i rom che se ne approfittano di questo gruppo...politico, non sono tutti i rom dediti all'accattonaggio e ai furti, ma una parte particolarmente vistosa ed aggressiva si pone davanti alle chiese.

Sempre questa politica insana favorisce così tutte le "corti dei miracoli", ovvero quelle organizzazioni criminali che sfruttano l'accattonaggio.

Mandano avanti pezzenti, paralitici, bambini per impietosire i passanti.

Queste organizzazioni criminali hanno un'antica data: erano presenti pure nel Medioevo, ma oggi sono ritornate con l'emigrazione dall'Est Europa.

Poi abbiamo i venditori ambulanti, sempre più aggressivi con la gente: spesso impongono l'acquisto di cianfrusaglia di origine illecita, contrabbando o altro, ai passanti, specialmente alle donne sole e agli anziani.

Tutto questo è da sempre protetto, anzi difeso in modo vergognoso dalla Caritas italiana a da certi preti poco.....cristiani.

E' giunta l'ora di far capire a loro che non siamo più disposti ad accettare i loro sermoni..... particolari, quelli politici e sociali, che non siamo più disposti a finanziarli: tagliare i fondi a costoro è un dovere cristiano, preferendo sempre le missioni, dove i soldi arrivano veramente in realtà difficili e autenticamente povere.

Quindi dal singolo prete, al parroco, al cardinale, come il grasso Tettamanzi, è necessario dire che stanno uscendo dalle loro competenze, che noi dobbiamo difendere il nostro futuro, quello dei nostri figli e dei nostri nipoti.

Rispondiamo chiaramente che pur restando cristiani, non siamo disposti ad accettare questa carità pelosa, ipocrita, questo pietismo con molti risvolti pericolosi: i nuovi arrivati sono sempre più prepotenti e violenti, commettono crimini, ma anche mille e mille irregolarità.

Da buoni cristiani vogliamo la giustizia e quindi sono loro, questi spesso grassi prelati, che sono nel torto, nel torto marcio: rispondiamo a loro da tutti i luoghi possibili, qui usiamo internet, ma pure poche parole chiare servono e bastano.

Sì, tagliamo i fondi alla Chiesa Italiana e se questo non basta, torniamo a far pagare l'Ici a tutte le loro proprietà: facciamo capire a loro che vivono grazie a noi e non ci possono fregare, lasciando gironzolare gli zingarelli sui pullman, i ladri di appartamento, pure gli spacciatori.

Non è pietà cristiana, aiutando chi non vuole lavorare, chi conosce solo la prepotenza e la muove contro gli anziani, contro le donne.

Alziamo la voce una volta per tutti e diciamo.

Caritas, o cambi o ti tagliamo i viveri!



Sì, tagliamo i fondi alla Chiesa Italiana e se questo non basta, torniamo a far pagare l'Ici a tutte le loro proprietà: facciamo capire a loro che vivono grazie a noi e non ci possono fregare, lasciando gironzolare gli zingarelli sui pullman, i ladri

Perché non bisogna dare soldi alla Caritas Italiana?

Perché questa associazione non è tanto un'organizzazione caritatevole, ma un ….partito politico.

Anzi un'organizzazione che tende a proteggere non tanto i più deboli, qualche volta capita, ma soprattutto i parassiti, o meglio i poveri che si rifiutano di lavorare, come tutti, per guadagnarsi il pane, ma preferiscono vivere nella miseria, sostenuti da questa associazione.

Sono tanti i rom che se ne approfittano di questo gruppo...politico, non sono tutti i rom dediti all'accattonaggio e ai furti, ma una parte particolarmente vistosa ed aggressiva si pone davanti alle chiese.

Sempre questa politica insana favorisce così tutte le "corti dei miracoli", ovvero quelle organizzazioni criminali che sfruttano l'accattonaggio.

Mandano avanti pezzenti, paralitici, bambini per impietosire i passanti.

Queste organizzazioni criminali hanno un'antica data: erano presenti pure nel Medioevo, ma oggi sono ritornate con l'emigrazione dall'Est Europa.

Poi abbiamo i venditori ambulanti, sempre più aggressivi con la gente: spesso impongono l'acquisto di cianfrusaglia di origine illecita, contrabbando o altro, ai passanti, specialmente alle donne sole e agli anziani.

Tutto questo è da sempre protetto, anzi difeso in modo vergognoso dalla Caritas italiana a da certi preti poco.....cristiani.

E' giunta l'ora di far capire a loro che non siamo più disposti ad accettare i loro sermoni..... particolari, quelli politici e sociali, che non siamo più disposti a finanziarli: tagliare i fondi a costoro è un dovere cristiano, preferendo sempre le missioni, dove i soldi arrivano veramente in realtà difficili e autenticamente povere.

Quindi dal singolo prete, al parroco, al cardinale, come il grasso Tettamanzi, è necessario dire che stanno uscendo dalle loro competenze, che noi dobbiamo difendere il nostro futuro, quello dei nostri figli e dei nostri nipoti.

Rispondiamo chiaramente che pur restando cristiani, non siamo disposti ad accettare questa carità pelosa, ipocrita, questo pietismo con molti risvolti pericolosi: i nuovi arrivati sono sempre più prepotenti e violenti, commettono crimini, ma anche mille e mille irregolarità.

Da buoni cristiani vogliamo la giustizia e quindi sono loro, questi spesso grassi prelati, che sono nel torto, nel torto marcio: rispondiamo a loro da tutti i luoghi possibili, qui usiamo internet, ma pure poche parole chiare servono e bastano.

Sì, tagliamo i fondi alla Chiesa Italiana e se questo non basta, torniamo a far pagare l'Ici a tutte le loro proprietà: facciamo capire a loro che vivono grazie a noi e non ci possono fregare, lasciando gironzolare gli zingarelli sui pullman, i ladri di appartamento, pure gli spacciatori.

Non è pietà cristiana, aiutando chi non vuole lavorare, chi conosce solo la prepotenza e la muove contro gli anziani, contro le donne.

Alziamo la voce una volta per tutti e diciamo.

Caritas, o cambi o ti tagliamo i viveri!



Da buoni cristiani vogliamo la giustizia e quindi sono loro, questi spesso grassi prelati, che sono nel torto, nel torto marcio: rispondiamo a loro da tutti i luoghi possibili, qui usiamo internet, ma pure poche parole chiare servono e bastano.

Perché non bisogna dare soldi alla Caritas Italiana?

Perché questa associazione non è tanto un'organizzazione caritatevole, ma un ….partito politico.

Anzi un'organizzazione che tende a proteggere non tanto i più deboli, qualche volta capita, ma soprattutto i parassiti, o meglio i poveri che si rifiutano di lavorare, come tutti, per guadagnarsi il pane, ma preferiscono vivere nella miseria, sostenuti da questa associazione.

Sono tanti i rom che se ne approfittano di questo gruppo...politico, non sono tutti i rom dediti all'accattonaggio e ai furti, ma una parte particolarmente vistosa ed aggressiva si pone davanti alle chiese.

Sempre questa politica insana favorisce così tutte le "corti dei miracoli", ovvero quelle organizzazioni criminali che sfruttano l'accattonaggio.

Mandano avanti pezzenti, paralitici, bambini per impietosire i passanti.

Queste organizzazioni criminali hanno un'antica data: erano presenti pure nel Medioevo, ma oggi sono ritornate con l'emigrazione dall'Est Europa.

Poi abbiamo i venditori ambulanti, sempre più aggressivi con la gente: spesso impongono l'acquisto di cianfrusaglia di origine illecita, contrabbando o altro, ai passanti, specialmente alle donne sole e agli anziani.

Tutto questo è da sempre protetto, anzi difeso in modo vergognoso dalla Caritas italiana a da certi preti poco.....cristiani.

E' giunta l'ora di far capire a loro che non siamo più disposti ad accettare i loro sermoni..... particolari, quelli politici e sociali, che non siamo più disposti a finanziarli: tagliare i fondi a costoro è un dovere cristiano, preferendo sempre le missioni, dove i soldi arrivano veramente in realtà difficili e autenticamente povere.

Quindi dal singolo prete, al parroco, al cardinale, come il grasso Tettamanzi, è necessario dire che stanno uscendo dalle loro competenze, che noi dobbiamo difendere il nostro futuro, quello dei nostri figli e dei nostri nipoti.

Rispondiamo chiaramente che pur restando cristiani, non siamo disposti ad accettare questa carità pelosa, ipocrita, questo pietismo con molti risvolti pericolosi: i nuovi arrivati sono sempre più prepotenti e violenti, commettono crimini, ma anche mille e mille irregolarità.

Da buoni cristiani vogliamo la giustizia e quindi sono loro, questi spesso grassi prelati, che sono nel torto, nel torto marcio: rispondiamo a loro da tutti i luoghi possibili, qui usiamo internet, ma pure poche parole chiare servono e bastano.

Sì, tagliamo i fondi alla Chiesa Italiana e se questo non basta, torniamo a far pagare l'Ici a tutte le loro proprietà: facciamo capire a loro che vivono grazie a noi e non ci possono fregare, lasciando gironzolare gli zingarelli sui pullman, i ladri di appartamento, pure gli spacciatori.

Non è pietà cristiana, aiutando chi non vuole lavorare, chi conosce solo la prepotenza e la muove contro gli anziani, contro le donne.

Alziamo la voce una volta per tutti e diciamo.

Caritas, o cambi o ti tagliamo i viveri!



Rispondiamo chiaramente che pur restando cristiani, non siamo disposti ad accettare questa carità pelosa, ipocrita, questo pietismo con molti risvolti pericolosi: i nuovi arrivati sono sempre più prepotenti e violenti, commettono crimini, ma anche mi

Perché non bisogna dare soldi alla Caritas Italiana?

Perché questa associazione non è tanto un'organizzazione caritatevole, ma un ….partito politico.

Anzi un'organizzazione che tende a proteggere non tanto i più deboli, qualche volta capita, ma soprattutto i parassiti, o meglio i poveri che si rifiutano di lavorare, come tutti, per guadagnarsi il pane, ma preferiscono vivere nella miseria, sostenuti da questa associazione.

Sono tanti i rom che se ne approfittano di questo gruppo...politico, non sono tutti i rom dediti all'accattonaggio e ai furti, ma una parte particolarmente vistosa ed aggressiva si pone davanti alle chiese.

Sempre questa politica insana favorisce così tutte le "corti dei miracoli", ovvero quelle organizzazioni criminali che sfruttano l'accattonaggio.

Mandano avanti pezzenti, paralitici, bambini per impietosire i passanti.

Queste organizzazioni criminali hanno un'antica data: erano presenti pure nel Medioevo, ma oggi sono ritornate con l'emigrazione dall'Est Europa.

Poi abbiamo i venditori ambulanti, sempre più aggressivi con la gente: spesso impongono l'acquisto di cianfrusaglia di origine illecita, contrabbando o altro, ai passanti, specialmente alle donne sole e agli anziani.

Tutto questo è da sempre protetto, anzi difeso in modo vergognoso dalla Caritas italiana a da certi preti poco.....cristiani.

E' giunta l'ora di far capire a loro che non siamo più disposti ad accettare i loro sermoni..... particolari, quelli politici e sociali, che non siamo più disposti a finanziarli: tagliare i fondi a costoro è un dovere cristiano, preferendo sempre le missioni, dove i soldi arrivano veramente in realtà difficili e autenticamente povere.

Quindi dal singolo prete, al parroco, al cardinale, come il grasso Tettamanzi, è necessario dire che stanno uscendo dalle loro competenze, che noi dobbiamo difendere il nostro futuro, quello dei nostri figli e dei nostri nipoti.

Rispondiamo chiaramente che pur restando cristiani, non siamo disposti ad accettare questa carità pelosa, ipocrita, questo pietismo con molti risvolti pericolosi: i nuovi arrivati sono sempre più prepotenti e violenti, commettono crimini, ma anche mille e mille irregolarità.

Da buoni cristiani vogliamo la giustizia e quindi sono loro, questi spesso grassi prelati, che sono nel torto, nel torto marcio: rispondiamo a loro da tutti i luoghi possibili, qui usiamo internet, ma pure poche parole chiare servono e bastano.

Sì, tagliamo i fondi alla Chiesa Italiana e se questo non basta, torniamo a far pagare l'Ici a tutte le loro proprietà: facciamo capire a loro che vivono grazie a noi e non ci possono fregare, lasciando gironzolare gli zingarelli sui pullman, i ladri di appartamento, pure gli spacciatori.

Non è pietà cristiana, aiutando chi non vuole lavorare, chi conosce solo la prepotenza e la muove contro gli anziani, contro le donne.

Alziamo la voce una volta per tutti e diciamo.

Caritas, o cambi o ti tagliamo i viveri!



Quindi dal singolo prete, al parroco, al cardinale, come il grasso Tettamanzi, è necessario dire che stanno uscendo dalle loro competenze, che noi dobbiamo difendere il nostro futuro, quello dei nostri figli e dei nostri nipoti

Perché non bisogna dare soldi alla Caritas Italiana?

Perché questa associazione non è tanto un'organizzazione caritatevole, ma un ….partito politico.

Anzi un'organizzazione che tende a proteggere non tanto i più deboli, qualche volta capita, ma soprattutto i parassiti, o meglio i poveri che si rifiutano di lavorare, come tutti, per guadagnarsi il pane, ma preferiscono vivere nella miseria, sostenuti da questa associazione.

Sono tanti i rom che se ne approfittano di questo gruppo...politico, non sono tutti i rom dediti all'accattonaggio e ai furti, ma una parte particolarmente vistosa ed aggressiva si pone davanti alle chiese.

Sempre questa politica insana favorisce così tutte le "corti dei miracoli", ovvero quelle organizzazioni criminali che sfruttano l'accattonaggio.

Mandano avanti pezzenti, paralitici, bambini per impietosire i passanti.

Queste organizzazioni criminali hanno un'antica data: erano presenti pure nel Medioevo, ma oggi sono ritornate con l'emigrazione dall'Est Europa.

Poi abbiamo i venditori ambulanti, sempre più aggressivi con la gente: spesso impongono l'acquisto di cianfrusaglia di origine illecita, contrabbando o altro, ai passanti, specialmente alle donne sole e agli anziani.

Tutto questo è da sempre protetto, anzi difeso in modo vergognoso dalla Caritas italiana a da certi preti poco.....cristiani.

E' giunta l'ora di far capire a loro che non siamo più disposti ad accettare i loro sermoni..... particolari, quelli politici e sociali, che non siamo più disposti a finanziarli: tagliare i fondi a costoro è un dovere cristiano, preferendo sempre le missioni, dove i soldi arrivano veramente in realtà difficili e autenticamente povere.

Quindi dal singolo prete, al parroco, al cardinale, come il grasso Tettamanzi, è necessario dire che stanno uscendo dalle loro competenze, che noi dobbiamo difendere il nostro futuro, quello dei nostri figli e dei nostri nipoti.

Rispondiamo chiaramente che pur restando cristiani, non siamo disposti ad accettare questa carità pelosa, ipocrita, questo pietismo con molti risvolti pericolosi: i nuovi arrivati sono sempre più prepotenti e violenti, commettono crimini, ma anche mille e mille irregolarità.

Da buoni cristiani vogliamo la giustizia e quindi sono loro, questi spesso grassi prelati, che sono nel torto, nel torto marcio: rispondiamo a loro da tutti i luoghi possibili, qui usiamo internet, ma pure poche parole chiare servono e bastano.

Sì, tagliamo i fondi alla Chiesa Italiana e se questo non basta, torniamo a far pagare l'Ici a tutte le loro proprietà: facciamo capire a loro che vivono grazie a noi e non ci possono fregare, lasciando gironzolare gli zingarelli sui pullman, i ladri di appartamento, pure gli spacciatori.

Non è pietà cristiana, aiutando chi non vuole lavorare, chi conosce solo la prepotenza e la muove contro gli anziani, contro le donne.

Alziamo la voce una volta per tutti e diciamo.

Caritas, o cambi o ti tagliamo i viveri!



E' giunta l'ora di far capire a loro che non siamo più disposti ad accettare i loro sermoni..... particolari, quelli politici e sociali, che non siamo più disposti a finanziarli: tagliare i fondi a costoro è un dovere cristiano, preferendo sempre le

Perché non bisogna dare soldi alla Caritas Italiana?

Perché questa associazione non è tanto un'organizzazione caritatevole, ma un ….partito politico.

Anzi un'organizzazione che tende a proteggere non tanto i più deboli, qualche volta capita, ma soprattutto i parassiti, o meglio i poveri che si rifiutano di lavorare, come tutti, per guadagnarsi il pane, ma preferiscono vivere nella miseria, sostenuti da questa associazione.

Sono tanti i rom che se ne approfittano di questo gruppo...politico, non sono tutti i rom dediti all'accattonaggio e ai furti, ma una parte particolarmente vistosa ed aggressiva si pone davanti alle chiese.

Sempre questa politica insana favorisce così tutte le "corti dei miracoli", ovvero quelle organizzazioni criminali che sfruttano l'accattonaggio.

Mandano avanti pezzenti, paralitici, bambini per impietosire i passanti.

Queste organizzazioni criminali hanno un'antica data: erano presenti pure nel Medioevo, ma oggi sono ritornate con l'emigrazione dall'Est Europa.

Poi abbiamo i venditori ambulanti, sempre più aggressivi con la gente: spesso impongono l'acquisto di cianfrusaglia di origine illecita, contrabbando o altro, ai passanti, specialmente alle donne sole e agli anziani.

Tutto questo è da sempre protetto, anzi difeso in modo vergognoso dalla Caritas italiana a da certi preti poco.....cristiani.

E' giunta l'ora di far capire a loro che non siamo più disposti ad accettare i loro sermoni..... particolari, quelli politici e sociali, che non siamo più disposti a finanziarli: tagliare i fondi a costoro è un dovere cristiano, preferendo sempre le missioni, dove i soldi arrivano veramente in realtà difficili e autenticamente povere.

Quindi dal singolo prete, al parroco, al cardinale, come il grasso Tettamanzi, è necessario dire che stanno uscendo dalle loro competenze, che noi dobbiamo difendere il nostro futuro, quello dei nostri figli e dei nostri nipoti.

Rispondiamo chiaramente che pur restando cristiani, non siamo disposti ad accettare questa carità pelosa, ipocrita, questo pietismo con molti risvolti pericolosi: i nuovi arrivati sono sempre più prepotenti e violenti, commettono crimini, ma anche mille e mille irregolarità.

Da buoni cristiani vogliamo la giustizia e quindi sono loro, questi spesso grassi prelati, che sono nel torto, nel torto marcio: rispondiamo a loro da tutti i luoghi possibili, qui usiamo internet, ma pure poche parole chiare servono e bastano.

Sì, tagliamo i fondi alla Chiesa Italiana e se questo non basta, torniamo a far pagare l'Ici a tutte le loro proprietà: facciamo capire a loro che vivono grazie a noi e non ci possono fregare, lasciando gironzolare gli zingarelli sui pullman, i ladri di appartamento, pure gli spacciatori.

Non è pietà cristiana, aiutando chi non vuole lavorare, chi conosce solo la prepotenza e la muove contro gli anziani, contro le donne.

Alziamo la voce una volta per tutti e diciamo.

Caritas, o cambi o ti tagliamo i viveri!



Tutto questo è da sempre protetto, anzi difeso in modo vergognoso dalla Caritas italiana a da certi preti poco.....cristiani.

Perché non bisogna dare soldi alla Caritas Italiana?

Perché questa associazione non è tanto un'organizzazione caritatevole, ma un ….partito politico.

Anzi un'organizzazione che tende a proteggere non tanto i più deboli, qualche volta capita, ma soprattutto i parassiti, o meglio i poveri che si rifiutano di lavorare, come tutti, per guadagnarsi il pane, ma preferiscono vivere nella miseria, sostenuti da questa associazione.

Sono tanti i rom che se ne approfittano di questo gruppo...politico, non sono tutti i rom dediti all'accattonaggio e ai furti, ma una parte particolarmente vistosa ed aggressiva si pone davanti alle chiese.

Sempre questa politica insana favorisce così tutte le "corti dei miracoli", ovvero quelle organizzazioni criminali che sfruttano l'accattonaggio.

Mandano avanti pezzenti, paralitici, bambini per impietosire i passanti.

Queste organizzazioni criminali hanno un'antica data: erano presenti pure nel Medioevo, ma oggi sono ritornate con l'emigrazione dall'Est Europa.

Poi abbiamo i venditori ambulanti, sempre più aggressivi con la gente: spesso impongono l'acquisto di cianfrusaglia di origine illecita, contrabbando o altro, ai passanti, specialmente alle donne sole e agli anziani.

Tutto questo è da sempre protetto, anzi difeso in modo vergognoso dalla Caritas italiana a da certi preti poco.....cristiani.

E' giunta l'ora di far capire a loro che non siamo più disposti ad accettare i loro sermoni..... particolari, quelli politici e sociali, che non siamo più disposti a finanziarli: tagliare i fondi a costoro è un dovere cristiano, preferendo sempre le missioni, dove i soldi arrivano veramente in realtà difficili e autenticamente povere.

Quindi dal singolo prete, al parroco, al cardinale, come il grasso Tettamanzi, è necessario dire che stanno uscendo dalle loro competenze, che noi dobbiamo difendere il nostro futuro, quello dei nostri figli e dei nostri nipoti.

Rispondiamo chiaramente che pur restando cristiani, non siamo disposti ad accettare questa carità pelosa, ipocrita, questo pietismo con molti risvolti pericolosi: i nuovi arrivati sono sempre più prepotenti e violenti, commettono crimini, ma anche mille e mille irregolarità.

Da buoni cristiani vogliamo la giustizia e quindi sono loro, questi spesso grassi prelati, che sono nel torto, nel torto marcio: rispondiamo a loro da tutti i luoghi possibili, qui usiamo internet, ma pure poche parole chiare servono e bastano.

Sì, tagliamo i fondi alla Chiesa Italiana e se questo non basta, torniamo a far pagare l'Ici a tutte le loro proprietà: facciamo capire a loro che vivono grazie a noi e non ci possono fregare, lasciando gironzolare gli zingarelli sui pullman, i ladri di appartamento, pure gli spacciatori.

Non è pietà cristiana, aiutando chi non vuole lavorare, chi conosce solo la prepotenza e la muove contro gli anziani, contro le donne.

Alziamo la voce una volta per tutti e diciamo.

Caritas, o cambi o ti tagliamo i viveri!